Italians who applied for an LLM


Jack13

Caspita full scholarship a vanderbilt. Davvero bravo il tuo amico. Credo sia estremamente difficile ottenerla. Tu cosa hai intenzione di fare dopo LLM? Te lo chiedo perchè come puoi immaginare sono molto interessato.

Già, si dovrebbe dare il massimo. Nonostante tutto, però, questa soluzione permette di iniziare, ottenere un titolo e poi eventualmente riprendere anche dopo qualche anno di lavoro (credo).

Caspita full scholarship a vanderbilt. Davvero bravo il tuo amico. Credo sia estremamente difficile ottenerla. Tu cosa hai intenzione di fare dopo LLM? Te lo chiedo perchè come puoi immaginare sono molto interessato.

Già, si dovrebbe dare il massimo. Nonostante tutto, però, questa soluzione permette di iniziare, ottenere un titolo e poi eventualmente riprendere anche dopo qualche anno di lavoro (credo).
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davidz

Caspita full scholarship a vanderbilt. Davvero bravo il tuo amico. Credo sia estremamente difficile ottenerla. Tu cosa hai intenzione di fare dopo LLM? Te lo chiedo perchè come puoi immaginare sono molto interessato.

Già, si dovrebbe dare il massimo. Nonostante tutto, però, questa soluzione permette di iniziare, ottenere un titolo e poi eventualmente riprendere anche dopo qualche anno di lavoro (credo).


il mio amico non ha preso la full scholarship qui per il jd ma in un uni molto piu bassa nel ranking e ha poi deciso di farr llm qui.
io sono in aspettativa e lavoro per una multinazionale come in house. Dopo llm vorrei fare un esperienza qui per un periodo e poi non lo so, probabilmente muovermi all'interno della società per cui lavoro se ci sarà l'opportunità. Mi sto muovendo e sono in attesa di alcune risposte

<blockquote>Caspita full scholarship a vanderbilt. Davvero bravo il tuo amico. Credo sia estremamente difficile ottenerla. Tu cosa hai intenzione di fare dopo LLM? Te lo chiedo perchè come puoi immaginare sono molto interessato.

Già, si dovrebbe dare il massimo. Nonostante tutto, però, questa soluzione permette di iniziare, ottenere un titolo e poi eventualmente riprendere anche dopo qualche anno di lavoro (credo).</blockquote>

il mio amico non ha preso la full scholarship qui per il jd ma in un uni molto piu bassa nel ranking e ha poi deciso di farr llm qui.
io sono in aspettativa e lavoro per una multinazionale come in house. Dopo llm vorrei fare un esperienza qui per un periodo e poi non lo so, probabilmente muovermi all'interno della società per cui lavoro se ci sarà l'opportunità. Mi sto muovendo e sono in attesa di alcune risposte
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Jack13

Ah ok, avevo frainteso.

Spero ti si aprano numerose porte! Nonostante rimanga convinto che il gioco valga la candela, è sempre un bell'investimento.

Ah ok, avevo frainteso.

Spero ti si aprano numerose porte! Nonostante rimanga convinto che il gioco valga la candela, è sempre un bell'investimento.
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XVJoe

Quindi il suggerimento è di optare per un Jd dopo la laurea e un anno di praticantato in Italia, sempre ovviamente tenendo ben presente costi e la durata triennale.
Altrimenti, sempre restando in tema, è possibile concentrarsi su altri settori del diritto, mantenendo come obiettivo fondamentale il trasferimento stabile negli USA? Senza necessariamente dover divenire avvocato...

Quindi il suggerimento è di optare per un Jd dopo la laurea e un anno di praticantato in Italia, sempre ovviamente tenendo ben presente costi e la durata triennale.
Altrimenti, sempre restando in tema, è possibile concentrarsi su altri settori del diritto, mantenendo come obiettivo fondamentale il trasferimento stabile negli USA? Senza necessariamente dover divenire avvocato...
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davidz

Quindi il suggerimento è di optare per un Jd dopo la laurea e un anno di praticantato in Italia, sempre ovviamente tenendo ben presente costi e la durata triennale.
Altrimenti, sempre restando in tema, è possibile concentrarsi su altri settori del diritto, mantenendo come obiettivo fondamentale il trasferimento stabile negli USA? Senza necessariamente dover divenire avvocato...


Se decidi di fare un JD per poi trasferirti definitivamente in USA fare un anno di pratica legale in Italia mi pare superfluo. Consiglierei piuttosto di lavorare sull'inglese e sul LSAT che non è molto semplice.
Se per altri settori legali intendi lavoro in NGO o enti pubblici o privati di vario tipo, credo che con una laurea italiana e nessuna esperienza specifica, le possibilità siano basse. In questi settori probabilmente un LLM mirato potrebbe aiutare. Questo però non è il mio ramo, pertanto, non mi sbilancio. Credo che sul punto possa aiutarti Stagista11.

<blockquote>Quindi il suggerimento è di optare per un Jd dopo la laurea e un anno di praticantato in Italia, sempre ovviamente tenendo ben presente costi e la durata triennale.
Altrimenti, sempre restando in tema, è possibile concentrarsi su altri settori del diritto, mantenendo come obiettivo fondamentale il trasferimento stabile negli USA? Senza necessariamente dover divenire avvocato...</blockquote>

Se decidi di fare un JD per poi trasferirti definitivamente in USA fare un anno di pratica legale in Italia mi pare superfluo. Consiglierei piuttosto di lavorare sull'inglese e sul LSAT che non è molto semplice.
Se per altri settori legali intendi lavoro in NGO o enti pubblici o privati di vario tipo, credo che con una laurea italiana e nessuna esperienza specifica, le possibilità siano basse. In questi settori probabilmente un LLM mirato potrebbe aiutare. Questo però non è il mio ramo, pertanto, non mi sbilancio. Credo che sul punto possa aiutarti Stagista11.
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XVJoe

Capito. Grazie mille delle informazioni per me davvero preziose, aspetterò allora un eventuale post di Stagista11 in risposta alle mie domande. :D
Grazie ancora... ;)

Capito. Grazie mille delle informazioni per me davvero preziose, aspetterò allora un eventuale post di Stagista11 in risposta alle mie domande. :D
Grazie ancora... ;)
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Ci tengo a ribadire che comunque il JD dà sicuramente più sicurezze di un LLM se si vuole rimanere negli USA però bisogna tenere conto oltre al costo, anche della durata! Son 3 anni e dopo una laurea in giurisprudenza italiana prenderne un'altra è un percorso impegnativo e lungo.

Ci tengo a ribadire che comunque il JD dà sicuramente più sicurezze di un LLM se si vuole rimanere negli USA però bisogna tenere conto oltre al costo, anche della durata! Son 3 anni e dopo una laurea in giurisprudenza italiana prenderne un'altra è un percorso impegnativo e lungo.
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davidz

Ci tengo a ribadire che comunque il JD dà sicuramente più sicurezze di un LLM se si vuole rimanere negli USA però bisogna tenere conto oltre al costo, anche della durata! Son 3 anni e dopo una laurea in giurisprudenza italiana prenderne un'altra è un percorso impegnativo e lungo.


mi permetto di quotare. 3 anni di jd sono molto impegnativi per il carico di lavoro che richiede almeno per la mia esperienza. Farlo dopo 4 anni di undergrad in usa è una cosa, farlo dopo una laurea in giurisprudenza in italia. Se dopo i primi due tre semestri ti penti della scelta non hai nulla in mano.

<blockquote>Ci tengo a ribadire che comunque il JD dà sicuramente più sicurezze di un LLM se si vuole rimanere negli USA però bisogna tenere conto oltre al costo, anche della durata! Son 3 anni e dopo una laurea in giurisprudenza italiana prenderne un'altra è un percorso impegnativo e lungo.</blockquote>

mi permetto di quotare. 3 anni di jd sono molto impegnativi per il carico di lavoro che richiede almeno per la mia esperienza. Farlo dopo 4 anni di undergrad in usa è una cosa, farlo dopo una laurea in giurisprudenza in italia. Se dopo i primi due tre semestri ti penti della scelta non hai nulla in mano.
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Stagista11

nella mia pur limitata esperienza in una law school americana, il JD "accelerato" non era visto di buon occhio, ma ciò probabilmente non si applicava a stranieri gia' in possesso di una laurea equivalente quanto ad americani che volevano ottenere un diploma di laurea in tempo minore...
tanto detto, per chi voglia intraprendere una carriera nel mondo delle OOII, un LLM semplicemente non e' consigliato. Io stesso tentai - ahime' invano - questa strada, ma rischiai alla luce di 5 diverse esperienze all'estero (2 di studio e 3 di lavoro, tutte di almeno 6 mesi) precedenti al master... non si puo' pensare di uscire da una facoltà di legge italiana, con poche o nulle esperienze professionali, e pensare di entrare all'ONU a fare la bella vita a 6 ore d'ufficio al giorno... forse una volta era così, ora non più...
In conclusione, mi rendo conto che una critica generale al concetto di LLM possa suonare come una bestemmia in questa sede, ma "voi giovani" dovreste riconsiderare anche cosa studiare e con che prospettive. Sul piano lavorativo, un LLM ha un valore decrescente. Vi sono meno investimenti americani in italia ed italiani in america, tali flussi di investimento hanno avuto luogo in tempi anteriori (o molto anteriori) alla crisi finanziaria del 2008, e dunque la domanda di servizi legali che richiedano un expertise del sistema italiano sono in diminuzione. Molte - se non tutte - grandi aziende italiane che operano negli US hanno gia' uno studio legale di loro fiducia, quindi non sono in religiosa attesa della prossima sfornata di JDs o LLMs. Da ultimo, molte Law Schools, per amore di rankings, stanno tagliando le ammissioni al programma JD. Northwestern, giusto per citare un esempio a me caro, ha gia' annunciato che tagliera' le ammissioni al JD (ed anche al LLM, se non erro) del 10% (per un totale di circa 65 ammessi in meno all'anno). Questo e' un segnale chiaro e forte di un settore ormai saturo. Cominciate a valutare programmi alternativi, dal celebrato MBA ai master in public policy or administration (MPP o MPA), ai master in Relazioni Internazionali per chi voglia conseguire un lavoro con le OOII, ecc...

nella mia pur limitata esperienza in una law school americana, il JD "accelerato" non era visto di buon occhio, ma ciò probabilmente non si applicava a stranieri gia' in possesso di una laurea equivalente quanto ad americani che volevano ottenere un diploma di laurea in tempo minore...
tanto detto, per chi voglia intraprendere una carriera nel mondo delle OOII, un LLM semplicemente non e' consigliato. Io stesso tentai - ahime' invano - questa strada, ma rischiai alla luce di 5 diverse esperienze all'estero (2 di studio e 3 di lavoro, tutte di almeno 6 mesi) precedenti al master... non si puo' pensare di uscire da una facoltà di legge italiana, con poche o nulle esperienze professionali, e pensare di entrare all'ONU a fare la bella vita a 6 ore d'ufficio al giorno... forse una volta era così, ora non più...
In conclusione, mi rendo conto che una critica generale al concetto di LLM possa suonare come una bestemmia in questa sede, ma "voi giovani" dovreste riconsiderare anche cosa studiare e con che prospettive. Sul piano lavorativo, un LLM ha un valore decrescente. Vi sono meno investimenti americani in italia ed italiani in america, tali flussi di investimento hanno avuto luogo in tempi anteriori (o molto anteriori) alla crisi finanziaria del 2008, e dunque la domanda di servizi legali che richiedano un expertise del sistema italiano sono in diminuzione. Molte - se non tutte - grandi aziende italiane che operano negli US hanno gia' uno studio legale di loro fiducia, quindi non sono in religiosa attesa della prossima sfornata di JDs o LLMs. Da ultimo, molte Law Schools, per amore di rankings, stanno tagliando le ammissioni al programma JD. Northwestern, giusto per citare un esempio a me caro, ha gia' annunciato che tagliera' le ammissioni al JD (ed anche al LLM, se non erro) del 10% (per un totale di circa 65 ammessi in meno all'anno). Questo e' un segnale chiaro e forte di un settore ormai saturo. Cominciate a valutare programmi alternativi, dal celebrato MBA ai master in public policy or administration (MPP o MPA), ai master in Relazioni Internazionali per chi voglia conseguire un lavoro con le OOII, ecc...
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davidz

La crisi del settore legale descritta da Stagista è condivisibile al 100%. Il settore come molti altri in USA è saturo e non c'è bisogno di ulteriore forza lavoro. Purtroppo, questo vale per molti altri settori. Una delle cose che ho sentito spesso è: ormai un MBA l'hanno tutti! Credo che se cerchiamo in tutto il panorama universitario quali sono i master che consentono di trovare un lavoro serio in questo momento sono solo ed esclusivamente quelli in materie tecniche/matematiche, il business e management non è tecnico abbastanza.... Il mercato del lavoro si apre se l'economia va bene altrimenti non ci sono master magici che ti proiettano in una carriera brillante fin da subito.

La crisi del settore legale descritta da Stagista è condivisibile al 100%. Il settore come molti altri in USA è saturo e non c'è bisogno di ulteriore forza lavoro. Purtroppo, questo vale per molti altri settori. Una delle cose che ho sentito spesso è: ormai un MBA l'hanno tutti! Credo che se cerchiamo in tutto il panorama universitario quali sono i master che consentono di trovare un lavoro serio in questo momento sono solo ed esclusivamente quelli in materie tecniche/matematiche, il business e management non è tecnico abbastanza.... Il mercato del lavoro si apre se l'economia va bene altrimenti non ci sono master magici che ti proiettano in una carriera brillante fin da subito.
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davidz

@Jack13: non riesco a rispondere al tuo pm. Se non è un problema mandami il tuo indirizzo email.

@Jack13: non riesco a rispondere al tuo pm. Se non è un problema mandami il tuo indirizzo email.
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XVJoe

Che tipo di master in relazioni internazionali (dopo giurisprudenza in Italia) sarebbero consigliabili? C'è qualcosa che potrebbe aprire porte interessanti sempre negli USA, in particolare NY?
Sarebbe stato fin dall'origine - da quando scelsi giurisprudenza - la strada che avrei voluto percorrere... più che l'avvocatura.
Grazie a tutti delle risposte, comunque :)

Che tipo di master in relazioni internazionali (dopo giurisprudenza in Italia) sarebbero consigliabili? C'è qualcosa che potrebbe aprire porte interessanti sempre negli USA, in particolare NY?
Sarebbe stato fin dall'origine - da quando scelsi giurisprudenza - la strada che avrei voluto percorrere... più che l'avvocatura.
Grazie a tutti delle risposte, comunque :)
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Stagista11

penso innanzitutto alla John Hopkins SAIS a Washington DC. Sempre nella capitale hai sia la Georgetown school of foreign service che la Elliott school a GW. A medford, non lontano da Harvard, hai la Tufts Fletcher School of Diplomacy. Anche in Europa ci sono ottime scuole: Collegio d'Europa a Bruges, Accademia Diplomatica di Vienna, a Ginevra almeno un paio, Science Po a Parigi

penso innanzitutto alla John Hopkins SAIS a Washington DC. Sempre nella capitale hai sia la Georgetown school of foreign service che la Elliott school a GW. A medford, non lontano da Harvard, hai la Tufts Fletcher School of Diplomacy. Anche in Europa ci sono ottime scuole: Collegio d'Europa a Bruges, Accademia Diplomatica di Vienna, a Ginevra almeno un paio, Science Po a Parigi
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davidz

Per relazioni internazionali ti consiglio questo sito http://www.apsia.org/. In merito alle concrete possibilità di impiego post master non ho purtroppo nessun informazione da darti

Per relazioni internazionali ti consiglio questo sito http://www.apsia.org/. In merito alle concrete possibilità di impiego post master non ho purtroppo nessun informazione da darti
quote

Buongiorno a tutti, sono un 25enne laureato un anno fa a Bari col massimo dei voti; dopo un anno di pratica in uno studio di provincia (lo studio di famiglia) voglio tentare il salto di qualità ed andare a farmi le ossa altrove, in un grosso studio; la questione è più complicata del previsto, perché il mio curriculum è ancora quantomai scarno, e vengo da un'università che, se buona come formazione, non è invece un buon trampolino di lancio per la carriera.
Così mi sono ritrovato a pensare a due possibili alternative: una è un Master full-time del Sole 24ore in Diritto e Impresa, che mi garantirebbe uno stage di almeno 4 mesi in una Law Firm "blasonata" e che mi permetterebbe di farmi un minimo di esperienza;
l'altra, più affascinante ma naturalmente più dispendiosa, sarebbe tentare l'ingresso da subito in un programma LLm ed approfondire aree giuridiche che amo come IP o Medical Law, ma (anche seguendo questo forum) a quanto pare senza la sicurezza di un successo lavorativo una volta terminato l'anno.

Ho già fatto uno studio delle Law School con deadline ancora aperte, ed ho considerato solo le prime 50 in graduatoria; ho ottenuto 7.0 all'Ielts, un voto che mi permetterebbe di entrare in molti programmi, se non fosse che è stato conseguito nel 2010 e quindi dovrei prenderlo adesso in tempi brevissimi (e ho calcolato che dovrei avere il risultato entro il 1 Marzo). Inutile dire che un percorso negli States mi affascinerebbe moltissimo anche come esperienza di vita, in qualsiasi città abbia luogo (Nashville, Boston, Baltimoram Washington o SF le papabili) e che tutto si semplificherebbe con l'aiuto di una scolarship che farebbe pesare la mia scelta un po' meno. Se ho considerato l'application adesso, senza alcuna esperienza, è perché mi è stato detto che negli ultimi anni visto il crollo delle richieste stanno prendendo anche neolaureati senza esperienza.

Voi cosa dite? Sarebbe la strada giusta anche se è la più rischiosa, o meglio la maggior sicurezza che un master "nostrano" mi garantirebbe?

Buongiorno a tutti, sono un 25enne laureato un anno fa a Bari col massimo dei voti; dopo un anno di pratica in uno studio di provincia (lo studio di famiglia) voglio tentare il salto di qualità ed andare a farmi le ossa altrove, in un grosso studio; la questione è più complicata del previsto, perché il mio curriculum è ancora quantomai scarno, e vengo da un'università che, se buona come formazione, non è invece un buon trampolino di lancio per la carriera.
Così mi sono ritrovato a pensare a due possibili alternative: una è un Master full-time del Sole 24ore in Diritto e Impresa, che mi garantirebbe uno stage di almeno 4 mesi in una Law Firm "blasonata" e che mi permetterebbe di farmi un minimo di esperienza;
l'altra, più affascinante ma naturalmente più dispendiosa, sarebbe tentare l'ingresso da subito in un programma LLm ed approfondire aree giuridiche che amo come IP o Medical Law, ma (anche seguendo questo forum) a quanto pare senza la sicurezza di un successo lavorativo una volta terminato l'anno.

Ho già fatto uno studio delle Law School con deadline ancora aperte, ed ho considerato solo le prime 50 in graduatoria; ho ottenuto 7.0 all'Ielts, un voto che mi permetterebbe di entrare in molti programmi, se non fosse che è stato conseguito nel 2010 e quindi dovrei prenderlo adesso in tempi brevissimi (e ho calcolato che dovrei avere il risultato entro il 1 Marzo). Inutile dire che un percorso negli States mi affascinerebbe moltissimo anche come esperienza di vita, in qualsiasi città abbia luogo (Nashville, Boston, Baltimoram Washington o SF le papabili) e che tutto si semplificherebbe con l'aiuto di una scolarship che farebbe pesare la mia scelta un po' meno. Se ho considerato l'application adesso, senza alcuna esperienza, è perché mi è stato detto che negli ultimi anni visto il crollo delle richieste stanno prendendo anche neolaureati senza esperienza.

Voi cosa dite? Sarebbe la strada giusta anche se è la più rischiosa, o meglio la maggior sicurezza che un master "nostrano" mi garantirebbe?
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LLM in Medial Law or IP.
Mi sembra che ci siano le idee abbastanza confuse anche sulla scelta del programma. Medical Law che prospettive ti darebbe? IP già mi sembra più fattibile.

Ripeto, ad avviso di chi scrive, si debba fare un LLM per approfondire una materia non perchè "non so cosa fare" oppure "vorrei fare il salto".

Nessuno può garantire niente, gli Italiani sono fissati sulla garanzia: garanzia del posto di lavoro, garanzia del successo o del guadagno tramite qualche scorciatoia o qualche raccomandazione.

Gli studi-aziende assumono perchè sai fare. Quindi il master è una via di mezzo tra il sapere ed il saper fare.

Sempre che si abbiano le idee chiare.

Per quanto riguarda il Master del Sole 24 ore non saprei.
O meglio, io feci un colloquio di gruppo in cui partecipavano 3 ragazzi che stavano uscendo proprio da quel master che tu citavi, sai chi fu selezionato?

Chi ti scrive ora.

Cordialità.


Buongiorno a tutti, sono un 25enne laureato un anno fa a Bari col massimo dei voti; dopo un anno di pratica in uno studio di provincia (lo studio di famiglia) voglio tentare il salto di qualità ed andare a farmi le ossa altrove, in un grosso studio; la questione è più complicata del previsto, perché il mio curriculum è ancora quantomai scarno, e vengo da un'università che, se buona come formazione, non è invece un buon trampolino di lancio per la carriera.
Così mi sono ritrovato a pensare a due possibili alternative: una è un Master full-time del Sole 24ore in Diritto e Impresa, che mi garantirebbe uno stage di almeno 4 mesi in una Law Firm "blasonata" e che mi permetterebbe di farmi un minimo di esperienza;
l'altra, più affascinante ma naturalmente più dispendiosa, sarebbe tentare l'ingresso da subito in un programma LLm ed approfondire aree giuridiche che amo come IP o Medical Law, ma (anche seguendo questo forum) a quanto pare senza la sicurezza di un successo lavorativo una volta terminato l'anno.

Ho già fatto uno studio delle Law School con deadline ancora aperte, ed ho considerato solo le prime 50 in graduatoria; ho ottenuto 7.0 all'Ielts, un voto che mi permetterebbe di entrare in molti programmi, se non fosse che è stato conseguito nel 2010 e quindi dovrei prenderlo adesso in tempi brevissimi (e ho calcolato che dovrei avere il risultato entro il 1 Marzo). Inutile dire che un percorso negli States mi affascinerebbe moltissimo anche come esperienza di vita, in qualsiasi città abbia luogo (Nashville, Boston, Baltimoram Washington o SF le papabili) e che tutto si semplificherebbe con l'aiuto di una scolarship che farebbe pesare la mia scelta un po' meno. Se ho considerato l'application adesso, senza alcuna esperienza, è perché mi è stato detto che negli ultimi anni visto il crollo delle richieste stanno prendendo anche neolaureati senza esperienza.

Voi cosa dite? Sarebbe la strada giusta anche se è la più rischiosa, o meglio la maggior sicurezza che un master "nostrano" mi garantirebbe?

LLM in Medial Law or IP.
Mi sembra che ci siano le idee abbastanza confuse anche sulla scelta del programma. Medical Law che prospettive ti darebbe? IP già mi sembra più fattibile.

Ripeto, ad avviso di chi scrive, si debba fare un LLM per approfondire una materia non perchè "non so cosa fare" oppure "vorrei fare il salto".

Nessuno può garantire niente, gli Italiani sono fissati sulla garanzia: garanzia del posto di lavoro, garanzia del successo o del guadagno tramite qualche scorciatoia o qualche raccomandazione.

Gli studi-aziende assumono perchè sai fare. Quindi il master è una via di mezzo tra il sapere ed il saper fare.

Sempre che si abbiano le idee chiare.

Per quanto riguarda il Master del Sole 24 ore non saprei.
O meglio, io feci un colloquio di gruppo in cui partecipavano 3 ragazzi che stavano uscendo proprio da quel master che tu citavi, sai chi fu selezionato?

Chi ti scrive ora.

Cordialità.


<blockquote>Buongiorno a tutti, sono un 25enne laureato un anno fa a Bari col massimo dei voti; dopo un anno di pratica in uno studio di provincia (lo studio di famiglia) voglio tentare il salto di qualità ed andare a farmi le ossa altrove, in un grosso studio; la questione è più complicata del previsto, perché il mio curriculum è ancora quantomai scarno, e vengo da un'università che, se buona come formazione, non è invece un buon trampolino di lancio per la carriera.
Così mi sono ritrovato a pensare a due possibili alternative: una è un Master full-time del Sole 24ore in Diritto e Impresa, che mi garantirebbe uno stage di almeno 4 mesi in una Law Firm "blasonata" e che mi permetterebbe di farmi un minimo di esperienza;
l'altra, più affascinante ma naturalmente più dispendiosa, sarebbe tentare l'ingresso da subito in un programma LLm ed approfondire aree giuridiche che amo come IP o Medical Law, ma (anche seguendo questo forum) a quanto pare senza la sicurezza di un successo lavorativo una volta terminato l'anno.

Ho già fatto uno studio delle Law School con deadline ancora aperte, ed ho considerato solo le prime 50 in graduatoria; ho ottenuto 7.0 all'Ielts, un voto che mi permetterebbe di entrare in molti programmi, se non fosse che è stato conseguito nel 2010 e quindi dovrei prenderlo adesso in tempi brevissimi (e ho calcolato che dovrei avere il risultato entro il 1 Marzo). Inutile dire che un percorso negli States mi affascinerebbe moltissimo anche come esperienza di vita, in qualsiasi città abbia luogo (Nashville, Boston, Baltimoram Washington o SF le papabili) e che tutto si semplificherebbe con l'aiuto di una scolarship che farebbe pesare la mia scelta un po' meno. Se ho considerato l'application adesso, senza alcuna esperienza, è perché mi è stato detto che negli ultimi anni visto il crollo delle richieste stanno prendendo anche neolaureati senza esperienza.

Voi cosa dite? Sarebbe la strada giusta anche se è la più rischiosa, o meglio la maggior sicurezza che un master "nostrano" mi garantirebbe?</blockquote>
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Già, condivido quello che hai scritto movingonthefloar, però ti chiedo: senza esperienza come fai a capire ciò che ti piace? O meglio, nella gamma di cose che ti potrebbero piacere, a scegliere la più adatta a te ed alle tue attitudini? Esistono decine di studi che si occupano di diritto medico o della salute, e centinaia che si occupano di proprietà intellettuale... dovrei entrare in uno di questi, vedere se la materia fa al caso mio, e poi fare il master per approfondirla? e come faccio ad entrarci senza alcuna preparazione specifica (e senza un master)?

Già, condivido quello che hai scritto movingonthefloar, però ti chiedo: senza esperienza come fai a capire ciò che ti piace? O meglio, nella gamma di cose che ti potrebbero piacere, a scegliere la più adatta a te ed alle tue attitudini? Esistono decine di studi che si occupano di diritto medico o della salute, e centinaia che si occupano di proprietà intellettuale... dovrei entrare in uno di questi, vedere se la materia fa al caso mio, e poi fare il master per approfondirla? e come faccio ad entrarci senza alcuna preparazione specifica (e senza un master)?
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Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.


Già, condivido quello che hai scritto movingonthefloar, però ti chiedo: senza esperienza come fai a capire ciò che ti piace? O meglio, nella gamma di cose che ti potrebbero piacere, a scegliere la più adatta a te ed alle tue attitudini? Esistono decine di studi che si occupano di diritto medico o della salute, e centinaia che si occupano di proprietà intellettuale... dovrei entrare in uno di questi, vedere se la materia fa al caso mio, e poi fare il master per approfondirla? e come faccio ad entrarci senza alcuna preparazione specifica (e senza un master)?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.


<blockquote>Già, condivido quello che hai scritto movingonthefloar, però ti chiedo: senza esperienza come fai a capire ciò che ti piace? O meglio, nella gamma di cose che ti potrebbero piacere, a scegliere la più adatta a te ed alle tue attitudini? Esistono decine di studi che si occupano di diritto medico o della salute, e centinaia che si occupano di proprietà intellettuale... dovrei entrare in uno di questi, vedere se la materia fa al caso mio, e poi fare il master per approfondirla? e come faccio ad entrarci senza alcuna preparazione specifica (e senza un master)?</blockquote>
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Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.

Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

<blockquote>Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.
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Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.

Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


<blockquote>Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

<blockquote>Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie. </blockquote>
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