Italians who applied for an LLM


Vieni a Bari a parlare coi neolaureati e ne parliamo?
Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.

Vieni a Bari a parlare coi neolaureati e ne parliamo?
Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

<blockquote>Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


<blockquote>Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

<blockquote>Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie. </blockquote></blockquote>
quote

Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.

In ogni modo, sempre disponibile a condividere il mio pensiero con altri.

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Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.

Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.

In ogni modo, sempre disponibile a condividere il mio pensiero con altri.

<blockquote>Vieni a Bari a parlare coi neolaureati e ne parliamo?
Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

<blockquote>Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


<blockquote>Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

<blockquote>Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie. </blockquote></blockquote></blockquote>
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Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.


E' quello che stanno già facendo. Risultato? Chi sa fare bene un test iniziale che nulla ha a che fare con le professioni legali viene favorito...

Altra tecnica molto utilizzata (perchè semplice da attuare e blocca-sintomi, in pieno stile all'italiana) è il bocciare più persone possibili. Nella mia università un professore largo di voti è stato richiamato dal preside di facoltà ed ora è diventato un bastardo anche lui. Risultato? Viene favorito solo chi ha le capacità teoriche, che poco o nulla hanno a che fare con le professioni legali... A meno che non si voglia intraprendere la carriera accademica!

Quello che ci vuole, a mio parere, è una dimensione PRATICA nelle università italiane di vari tipi. Così sì che si scremerebbe una gigantesca fetta di studenti che altrimenti si renderebbero conto troppo tardi che giurisprudenza non fa per loro.

A parte questa mia osservazione comunque concordo con movingonthefloar: schiarisciti le idee e pensa a quello che vuoi fare nella vita e poi decidi.

<blockquote>Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.
</blockquote>

E' quello che stanno già facendo. Risultato? Chi sa fare bene un test iniziale che nulla ha a che fare con le professioni legali viene favorito...

Altra tecnica molto utilizzata (perchè semplice da attuare e blocca-sintomi, in pieno stile all'italiana) è il bocciare più persone possibili. Nella mia università un professore largo di voti è stato richiamato dal preside di facoltà ed ora è diventato un bastardo anche lui. Risultato? Viene favorito solo chi ha le capacità teoriche, che poco o nulla hanno a che fare con le professioni legali... A meno che non si voglia intraprendere la carriera accademica!

Quello che ci vuole, a mio parere, è una dimensione PRATICA nelle università italiane di vari tipi. Così sì che si scremerebbe una gigantesca fetta di studenti che altrimenti si renderebbero conto troppo tardi che giurisprudenza non fa per loro.

A parte questa mia osservazione comunque concordo con movingonthefloar: schiarisciti le idee e pensa a quello che vuoi fare nella vita e poi decidi.
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oppure si potrebbe fare una maggior selezione durante il corso di laurea, piuttosto che prima (quando si rischia di escludere dal corso ragazzi promettenti che magari fanno errori che con il diritto non hanno attinenza)... per non andare off topic, qualcun altro vuol darmi il suo parere?

Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.

In ogni modo, sempre disponibile a condividere il mio pensiero con altri.

Vieni a Bari a parlare coi neolaureati e ne parliamo?
Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie.

oppure si potrebbe fare una maggior selezione durante il corso di laurea, piuttosto che prima (quando si rischia di escludere dal corso ragazzi promettenti che magari fanno errori che con il diritto non hanno attinenza)... per non andare off topic, qualcun altro vuol darmi il suo parere?

<blockquote>Non penso che sia una questione di università più di tanto ma di quanta gente riesca a conseguire una laurea in legge in Italia.

Per me ci vuole il numero chiuso tutto qui.

In ogni modo, sempre disponibile a condividere il mio pensiero con altri.

<blockquote>Vieni a Bari a parlare coi neolaureati e ne parliamo?
Fatto sta che quando sono intervenuto su questo forum pensavo di ottenere consigli, non una gara su quale università sia la peggiore....

<blockquote>Io mi sono laureato alla Statale di Milano.

Non mi risulta che la Bicocca sia così blasonata come università.


<blockquote>Evidentemente non sai che significa uscire da un'università pubblica che non si chiami Normale, Sapienza o Bicocca... sai che se ne fanno dei tuoi curricula?

<blockquote>Mandando il cv a quegli studi e lavorando su quelle materie. </blockquote></blockquote></blockquote></blockquote>
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rimango della stessa idea, che cioè con il solo studio teorico fatto all'università senza un minimo di applicazione pratica si possa solo intuire quello che ci potrebbe piacere, e non esserne certi finché non lo si pratica... e per praticarlo bisogna o fare un master che lo riguardi, o entrare nello studio che lo pratichi... ma entrare in uno studio del genere in questo periodo senza un "ponte" come la propria università è difficile se non impossibile

rimango della stessa idea, che cioè con il solo studio teorico fatto all'università senza un minimo di applicazione pratica si possa solo intuire quello che ci potrebbe piacere, e non esserne certi finché non lo si pratica... e per praticarlo bisogna o fare un master che lo riguardi, o entrare nello studio che lo pratichi... ma entrare in uno studio del genere in questo periodo senza un "ponte" come la propria università è difficile se non impossibile
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Ci sono troppe università in italia che rilasciano la laurea in giurisprudenza. Questa facoltà è frequentata da troppa gente, che spesso esce senza sapere dicentemente almeno l'inglese.

Credetemi che è difficile trovare professionisti che sappiano fare contrattualistica in inglese.

Io sono sempre stato dell'idea che prima si fa la pratica e poi il Master in UK o US a seconda delle proprie tasche, perchè è inutile mettere la testa sotto la sabbia. O si hanno i soldi per farlo oppure è meglio investire le proprie energie in altra maniera.

Concluso dicendo che è molto molto difficile entrare nelle organizzazioni internazionali senza grossi e pesanti agganci politici. Quindi fate bene i conti prima di fare un master in relazioni internazionali o giù di lì.

rimango della stessa idea, che cioè con il solo studio teorico fatto all'università senza un minimo di applicazione pratica si possa solo intuire quello che ci potrebbe piacere, e non esserne certi finché non lo si pratica... e per praticarlo bisogna o fare un master che lo riguardi, o entrare nello studio che lo pratichi... ma entrare in uno studio del genere in questo periodo senza un "ponte" come la propria università è difficile se non impossibile

Ci sono troppe università in italia che rilasciano la laurea in giurisprudenza. Questa facoltà è frequentata da troppa gente, che spesso esce senza sapere dicentemente almeno l'inglese.

Credetemi che è difficile trovare professionisti che sappiano fare contrattualistica in inglese.

Io sono sempre stato dell'idea che prima si fa la pratica e poi il Master in UK o US a seconda delle proprie tasche, perchè è inutile mettere la testa sotto la sabbia. O si hanno i soldi per farlo oppure è meglio investire le proprie energie in altra maniera.

Concluso dicendo che è molto molto difficile entrare nelle organizzazioni internazionali senza grossi e pesanti agganci politici. Quindi fate bene i conti prima di fare un master in relazioni internazionali o giù di lì.

<blockquote>rimango della stessa idea, che cioè con il solo studio teorico fatto all'università senza un minimo di applicazione pratica si possa solo intuire quello che ci potrebbe piacere, e non esserne certi finché non lo si pratica... e per praticarlo bisogna o fare un master che lo riguardi, o entrare nello studio che lo pratichi... ma entrare in uno studio del genere in questo periodo senza un "ponte" come la propria università è difficile se non impossibile
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Stagista11

sottoscrivo l'opinione di chiunque ritenga che un primo passo per il riordino delle professioni legali cominci dalla riforma seria della facolta' di legge e del modo di insegnare legge in Italia. I curricula accademici mancano di qualsiasi flessibilità, impedendoti di scegliere corsi di tuo interesse in favore di corsi tradizionali (leggi obsoleti). Una nuova moda e' quella di replicare corsi gia' esistenti cui aggiungere l'aggettivo europeo: civile europeo, commerciale europeo, del lavoro europeo (ancora non mi capacito di cosa possano insegnare in questo corso). Ed infine - non c'e' nulla da fare - chiudere tante facoltà farlocche ed imporre il numero chiuso. E' un peso che le nuove generazioni debbono ingiustamente sopportare per abusi goduti dalle precedenti, ma il mercato del lavoro e' tale per cui e' meglio prevenire la disoccupazione/sottoccupazione di ragazzi che si accostano ora agli studi universitari...

sottoscrivo l'opinione di chiunque ritenga che un primo passo per il riordino delle professioni legali cominci dalla riforma seria della facolta' di legge e del modo di insegnare legge in Italia. I curricula accademici mancano di qualsiasi flessibilità, impedendoti di scegliere corsi di tuo interesse in favore di corsi tradizionali (leggi obsoleti). Una nuova moda e' quella di replicare corsi gia' esistenti cui aggiungere l'aggettivo europeo: civile europeo, commerciale europeo, del lavoro europeo (ancora non mi capacito di cosa possano insegnare in questo corso). Ed infine - non c'e' nulla da fare - chiudere tante facoltà farlocche ed imporre il numero chiuso. E' un peso che le nuove generazioni debbono ingiustamente sopportare per abusi goduti dalle precedenti, ma il mercato del lavoro e' tale per cui e' meglio prevenire la disoccupazione/sottoccupazione di ragazzi che si accostano ora agli studi universitari...
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tiburon

c'è qualche speranza di essere ammesso con un 2:2 degree(anche se per poco, prtroppo rientro in quesa stupida classificazione) in un buon llm?
esperienze?!
Grazie

c'è qualche speranza di essere ammesso con un 2:2 degree(anche se per poco, prtroppo rientro in quesa stupida classificazione) in un buon llm?
esperienze?!
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Stagista11

2.2? 60,5/110? non che il voto significhi molto, ma la tua media mi sembra eccessivamente bassa...

2.2? 60,5/110? non che il voto significhi molto, ma la tua media mi sembra eccessivamente bassa...
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Stagista11

Novità dai giovani colleghi in attesa di risposta/e? quasi tutte le scuole tranne le primissime hanno gia' inviato le lettere di ammissione...

Novità dai giovani colleghi in attesa di risposta/e? quasi tutte le scuole tranne le primissime hanno gia' inviato le lettere di ammissione...
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tiburon

2:2 ovvero dal 90 al 101!... Credo sia cosî...?!

2:2 ovvero dal 90 al 101!... Credo sia cosî...?!
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ma è basso come voto?

ma è basso come voto?
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tiburon

Beh, in uk, tra un nostro 91 o 100 nn fa differenza, sei sempre un 2:2 degree.... Quindi sicuramente basso per sperare un' ammissione nelle prime 10/20( ahimé)!
Questo ê quello che penso.

Beh, in uk, tra un nostro 91 o 100 nn fa differenza, sei sempre un 2:2 degree.... Quindi sicuramente basso per sperare un' ammissione nelle prime 10/20( ahimé)!
Questo ê quello che penso.
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Euro7

Ragazzi ma per quanto riguarda LLM al di fuori degli US?
i prezzi sono molto inferiori, perchè nessuno li prende in considerazione? ad esempio il Canada, oppure ho letto nei paesi nordici in europa sono addirittura "gratis" no tasse ma solo spese di vitto e alloggio.. cos'hanno che non va?

Ragazzi ma per quanto riguarda LLM al di fuori degli US?
i prezzi sono molto inferiori, perchè nessuno li prende in considerazione? ad esempio il Canada, oppure ho letto nei paesi nordici in europa sono addirittura "gratis" no tasse ma solo spese di vitto e alloggio.. cos'hanno che non va?
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Jack13

Per quanto mi riguarda, al momento non ho ricevuto alcuna risposta. é anche vero, comunque, che ho inviato tutte le applications l'ultimo giorno delle rispettive deadlines.

Per quanto mi riguarda, al momento non ho ricevuto alcuna risposta. é anche vero, comunque, che ho inviato tutte le applications l'ultimo giorno delle rispettive deadlines.
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Stagista11

non lo vedo troppo basso se hai delle buone attivita' extra-accademiche e lavorative. io sarei leggermente piu' ottimista dei colleghi, con esclusione tuttavia delle top 5-6

non lo vedo troppo basso se hai delle buone attivita' extra-accademiche e lavorative. io sarei leggermente piu' ottimista dei colleghi, con esclusione tuttavia delle top 5-6
quote
Euro7

io sarei un 2.1, in quanto il 101 lo supero. ho scoperto grazie a te di questa classificazione non sapevo neanche dell'esistenza. che grandi possibilità ho in più di te? non penso più di tante.

io sarei un 2.1, in quanto il 101 lo supero. ho scoperto grazie a te di questa classificazione non sapevo neanche dell'esistenza. che grandi possibilità ho in più di te? non penso più di tante.
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Stagista11

per gli stati uniti dovete tradurre il vostro voto di laurea in scala 110:4,00. Se il vostro voto e' superiore al 3,65 (A-) siete in una buona posizione per applicare. Poi naturalmente intervengono numerosi altri fattori...

per gli stati uniti dovete tradurre il vostro voto di laurea in scala 110:4,00. Se il vostro voto e' superiore al 3,65 (A-) siete in una buona posizione per applicare. Poi naturalmente intervengono numerosi altri fattori...
quote
Euro7

per gli stati uniti dovete tradurre il vostro voto di laurea in scala 110:4,00. Se il vostro voto e' superiore al 3,65 (A-) siete in una buona posizione per applicare. Poi naturalmente intervengono numerosi altri fattori...

be siamo sempre li, sul 100... 3,65 corrisponde a 100,375

<blockquote>per gli stati uniti dovete tradurre il vostro voto di laurea in scala 110:4,00. Se il vostro voto e' superiore al 3,65 (A-) siete in una buona posizione per applicare. Poi naturalmente intervengono numerosi altri fattori...</blockquote>
be siamo sempre li, sul 100... 3,65 corrisponde a 100,375
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Jack13

Da 99 in su LSAC ti classifica come "superior" ovvero la valutazione più alta.
Ad ogni buon conto, ogni law school ha le proprie banche dati e di conseguenza riesce ad orientarsi alla luce di tutti i candidati italiani che ha avuto negli anni.

Da 99 in su LSAC ti classifica come "superior" ovvero la valutazione più alta.
Ad ogni buon conto, ogni law school ha le proprie banche dati e di conseguenza riesce ad orientarsi alla luce di tutti i candidati italiani che ha avuto negli anni.
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