io non sono avvocato, eppure sono stato ammesso al LLM ed ho lavorato per OOII... in luogo di una sspl, io valuterei un master presso la SIOI a Roma o l'ISPI a Milano
Italians who applied for an LLM
Posted Oct 10, 2014 06:38
Posted Oct 10, 2014 13:22
... Se investi tutto sull'estero, studi un LLM, rimani negli US a lavorare con l'OPT per ulteriori 12 mesi e poi vedi che ti si presenta...
Di solito cosa fanno quelli che vogliono fare il BAR post LLM? Lo fanno prima, dopo o durante l'OPT? Dopo penso sia la scelta migliore per evitare che si accavalli a qualsiasi altra cosa e in più si ha maturato un po' di esperienza pratica.
Inoltre, essendo già abbastanza chiara la situazione di un foreign JD + LLM, come sarebbe a tuo parere la situazione di un italiano + LLM + BAR?
Di solito cosa fanno quelli che vogliono fare il BAR post LLM? Lo fanno prima, dopo o durante l'OPT? Dopo penso sia la scelta migliore per evitare che si accavalli a qualsiasi altra cosa e in più si ha maturato un po' di esperienza pratica.
Inoltre, essendo già abbastanza chiara la situazione di un foreign JD + LLM, come sarebbe a tuo parere la situazione di un italiano + LLM + BAR?
Posted Oct 10, 2014 15:01
Alcuni della nostra facoltà (Cattolica, Milano) hanno trovato attualmente lavoro in USA post LLM, senza JD.
Si tratta di ex studenti che hanno conseguito un LLM nelle prime in US (HLS, COLUMBIA, etc).
Ad es., una ragazza della Cattolica, dopo la laurea, ha conseguito prima il master of arts al graduate di Ginevra (2 anni), si è abilitata in Italia (lavorando un paio d'anni per una law firm su Milano specializzata in arbitrati internazionali) e solo dopo ha partecipato al programma LLM della COLUMBIA, adesso lavora in USA come foreign attorney.
Ovviamente le materie internazionalistiche si prestano, a differenza di altre.
In ogni caso penso che il titolo italiano, per quanto fondamentalmente inutile, serva a livello di credibilità professionale.
Inoltre in Europa ci sono alcuni vantaggi: puoi qualificarti come European Lawyer, in UK (tramite QLTS) ed altri paesi chiedere il riconoscimento, etc.
Non solo, ma a quanto so (liberi di smentirmi), anche per chi fosse interessato al mondo delle imprese (in Italia il c.d giurista di impresa) essere in possesso della qualifica (ovviamente non essendo un libero professionista, non praticante) costituisce un valore aggiuntivo: infatti, molti dopo essere passati dalle law firms cercano di intraprendere questo tipo di strada.
Per le OOII credo che, invece, serva a ben poco essere abilitati in Italia.
Infine, relativamente all'ammissione ad un programma LLM, alcune law schools (come la COLUMBIA), ne tengono conto, tuttavia non penso sia un fattore così discriminante.
Si tratta di ex studenti che hanno conseguito un LLM nelle prime in US (HLS, COLUMBIA, etc).
Ad es., una ragazza della Cattolica, dopo la laurea, ha conseguito prima il master of arts al graduate di Ginevra (2 anni), si è abilitata in Italia (lavorando un paio d'anni per una law firm su Milano specializzata in arbitrati internazionali) e solo dopo ha partecipato al programma LLM della COLUMBIA, adesso lavora in USA come foreign attorney.
Ovviamente le materie internazionalistiche si prestano, a differenza di altre.
In ogni caso penso che il titolo italiano, per quanto fondamentalmente inutile, serva a livello di credibilità professionale.
Inoltre in Europa ci sono alcuni vantaggi: puoi qualificarti come European Lawyer, in UK (tramite QLTS) ed altri paesi chiedere il riconoscimento, etc.
Non solo, ma a quanto so (liberi di smentirmi), anche per chi fosse interessato al mondo delle imprese (in Italia il c.d giurista di impresa) essere in possesso della qualifica (ovviamente non essendo un libero professionista, non praticante) costituisce un valore aggiuntivo: infatti, molti dopo essere passati dalle law firms cercano di intraprendere questo tipo di strada.
Per le OOII credo che, invece, serva a ben poco essere abilitati in Italia.
Infine, relativamente all'ammissione ad un programma LLM, alcune law schools (come la COLUMBIA), ne tengono conto, tuttavia non penso sia un fattore così discriminante.
Posted Oct 10, 2014 15:10
Alcuni della nostra facoltà (Cattolica, Milano) hanno trovato attualmente lavoro in USA post LLM, senza JD.
Si tratta di ex studenti che hanno conseguito un LLM nelle prime in US (HLS, COLUMBIA, etc).
Ad es., una ragazza della Cattolica, dopo la laurea, ha conseguito prima il master of arts al graduate di Ginevra (2 anni), si è abilitata in Italia (lavorando un paio d'anni per una law firm su Milano specializzata in arbitrati internazionali) e solo dopo ha partecipato al programma LLM della COLUMBIA, adesso lavora in USA come foreign attorney.
Ovviamente le materie internazionalistiche si prestano, a differenza di altre.
In ogni caso penso che il titolo italiano, per quanto fondamentalmente inutile, serva a livello di credibilità professionale.
Inoltre in Europa ci sono alcuni vantaggi: puoi qualificarti come European Lawyer, in UK (tramite QLTS) ed altri paesi chiedere il riconoscimento, etc.
Non solo, ma a quanto so (liberi di smentirmi), anche per chi fosse interessato al mondo delle imprese (in Italia il c.d giurista di impresa) essere in possesso della qualifica (ovviamente non essendo un libero professionista, non praticante) costituisce un valore aggiuntivo: infatti, molti dopo essere passati dalle law firms cercano di intraprendere questo tipo di strada.
Per le OOII credo che, invece, serva a ben poco essere abilitati in Italia.
Infine, relativamente all'ammissione ad un programma LLM, alcune law schools (come la COLUMBIA), ne tengono conto, tuttavia non penso sia un fattore così discriminante.
Che qualche italiano possa aver trovato lavoro in USA dopo un LLM è plausibile ma rimane pur sempre l'eccezione e non la regola. Le possibilità di poter rimanere sono infatti molto basse.
Si tratta di ex studenti che hanno conseguito un LLM nelle prime in US (HLS, COLUMBIA, etc).
Ad es., una ragazza della Cattolica, dopo la laurea, ha conseguito prima il master of arts al graduate di Ginevra (2 anni), si è abilitata in Italia (lavorando un paio d'anni per una law firm su Milano specializzata in arbitrati internazionali) e solo dopo ha partecipato al programma LLM della COLUMBIA, adesso lavora in USA come foreign attorney.
Ovviamente le materie internazionalistiche si prestano, a differenza di altre.
In ogni caso penso che il titolo italiano, per quanto fondamentalmente inutile, serva a livello di credibilità professionale.
Inoltre in Europa ci sono alcuni vantaggi: puoi qualificarti come European Lawyer, in UK (tramite QLTS) ed altri paesi chiedere il riconoscimento, etc.
Non solo, ma a quanto so (liberi di smentirmi), anche per chi fosse interessato al mondo delle imprese (in Italia il c.d giurista di impresa) essere in possesso della qualifica (ovviamente non essendo un libero professionista, non praticante) costituisce un valore aggiuntivo: infatti, molti dopo essere passati dalle law firms cercano di intraprendere questo tipo di strada.
Per le OOII credo che, invece, serva a ben poco essere abilitati in Italia.
Infine, relativamente all'ammissione ad un programma LLM, alcune law schools (come la COLUMBIA), ne tengono conto, tuttavia non penso sia un fattore così discriminante.</blockquote>
Che qualche italiano possa aver trovato lavoro in USA dopo un LLM è plausibile ma rimane pur sempre l'eccezione e non la regola. Le possibilità di poter rimanere sono infatti molto basse.
Posted Oct 10, 2014 15:31
e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM?
Posted Oct 10, 2014 15:42
Andando a lavorare
e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM?
<blockquote>e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM? </blockquote>
Posted Oct 10, 2014 15:50
Se l'esame da avvocato è funzionale solo ad essere ammessi all'LLM personalmente quasi te lo sconsiglierei. Sarebbero più utili corsi estivi da frequentare presso università straniere ed esperienze lavorative nel ramo che ti interessa. Tanto il titolo casomai lo potresti prendere direttamente in america dopo l'LLM facendo il bar, nel caso ti dovesse servire per lavorare lì. Però ti invito a verificare nuovamente i requisiti per l'ammissione all'LLM presso le università che ti interessano perchè molte richiedono almeno due se non tre anni di esperienza lavorativa qualificata e non sono particolarmente interessate ai neolaureati.
Posted Oct 10, 2014 16:04
Ha ragione movingonthefloar.
O vai a lavorare (per le migliori law schools in USA è quasi obbligatorio) oppure per alcuni programmi LLM con taglio accademico (vedi Yale) ti fai un altro LLM prima o il PhD.
Dipende da quanto tempo hai, quanti soldi hai, etc.
Conosco persone che sono entrare al programma LLM di Cambridge e subito dopo si sono fatte anche un LLM ad Harvard, se hai un voto alto di laurea (qui parliamo di 110 e lode, magari accompagnato da riconoscimenti accademici e premi), parli inglese alla perfezione, hai soldi e tempo non è un problema. Sennò lavori. L'abilitazione a poco serve se non vuoi tornare in Italia, cercare di esercitare in Europa o a livello internazionale in materie particolari e spendibili quasi ovunque (inclusi gli USA). Di sicuro in USA la vedo molto difficile lavorare con un LLM fatto in una law School che non rientra tra le prime 5-10 e senza esperienza lavorativa (riconosciuta in USA, quindi una law firm a Milano come Cleary, non lo studio legale nel paesino).
O vai a lavorare (per le migliori law schools in USA è quasi obbligatorio) oppure per alcuni programmi LLM con taglio accademico (vedi Yale) ti fai un altro LLM prima o il PhD.
Dipende da quanto tempo hai, quanti soldi hai, etc.
Conosco persone che sono entrare al programma LLM di Cambridge e subito dopo si sono fatte anche un LLM ad Harvard, se hai un voto alto di laurea (qui parliamo di 110 e lode, magari accompagnato da riconoscimenti accademici e premi), parli inglese alla perfezione, hai soldi e tempo non è un problema. Sennò lavori. L'abilitazione a poco serve se non vuoi tornare in Italia, cercare di esercitare in Europa o a livello internazionale in materie particolari e spendibili quasi ovunque (inclusi gli USA). Di sicuro in USA la vedo molto difficile lavorare con un LLM fatto in una law School che non rientra tra le prime 5-10 e senza esperienza lavorativa (riconosciuta in USA, quindi una law firm a Milano come Cleary, non lo studio legale nel paesino).
Posted Oct 10, 2014 17:23
Inutile dire, in quanto scontato, che nel mondo del lavoro vendi l'esperienza lavorativa e non l'LLM.
L'llm è un plus, tutto qui.
Ha ragione movingonthefloar.
O vai a lavorare (per le migliori law schools in USA è quasi obbligatorio) oppure per alcuni programmi LLM con taglio accademico (vedi Yale) ti fai un altro LLM prima o il PhD.
Dipende da quanto tempo hai, quanti soldi hai, etc.
Conosco persone che sono entrare al programma LLM di Cambridge e subito dopo si sono fatte anche un LLM ad Harvard, se hai un voto alto di laurea (qui parliamo di 110 e lode, magari accompagnato da riconoscimenti accademici e premi), parli inglese alla perfezione, hai soldi e tempo non è un problema. Sennò lavori. L'abilitazione a poco serve se non vuoi tornare in Italia, cercare di esercitare in Europa o a livello internazionale in materie particolari e spendibili quasi ovunque (inclusi gli USA). Di sicuro in USA la vedo molto difficile lavorare con un LLM fatto in una law School che non rientra tra le prime 5-10 e senza esperienza lavorativa (riconosciuta in USA, quindi una law firm a Milano come Cleary, non lo studio legale nel paesino).
L'llm è un plus, tutto qui.
<blockquote>Ha ragione movingonthefloar.
O vai a lavorare (per le migliori law schools in USA è quasi obbligatorio) oppure per alcuni programmi LLM con taglio accademico (vedi Yale) ti fai un altro LLM prima o il PhD.
Dipende da quanto tempo hai, quanti soldi hai, etc.
Conosco persone che sono entrare al programma LLM di Cambridge e subito dopo si sono fatte anche un LLM ad Harvard, se hai un voto alto di laurea (qui parliamo di 110 e lode, magari accompagnato da riconoscimenti accademici e premi), parli inglese alla perfezione, hai soldi e tempo non è un problema. Sennò lavori. L'abilitazione a poco serve se non vuoi tornare in Italia, cercare di esercitare in Europa o a livello internazionale in materie particolari e spendibili quasi ovunque (inclusi gli USA). Di sicuro in USA la vedo molto difficile lavorare con un LLM fatto in una law School che non rientra tra le prime 5-10 e senza esperienza lavorativa (riconosciuta in USA, quindi una law firm a Milano come Cleary, non lo studio legale nel paesino).</blockquote>
Posted Oct 10, 2014 18:29
Euro7:
e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM?
Aggiungi esperienze lavorative, attività caritatevoli, lingue straniere, esperienze all'estero di studio/lavoro, borse di studio etc...
Comunque ripropongo il mio quesito:
... Se investi tutto sull'estero, studi un LLM, rimani negli US a lavorare con l'OPT per ulteriori 12 mesi e poi vedi che ti si presenta...
Di solito cosa fanno quelli che vogliono fare il BAR post LLM? Lo fanno prima, dopo o durante l'OPT? ...
Conoscete esperienze in merito per quanto riguarda foreign JD + BAR?
<blockquote>e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM? </blockquote>
Aggiungi esperienze lavorative, attività caritatevoli, lingue straniere, esperienze all'estero di studio/lavoro, borse di studio etc...
Comunque ripropongo il mio quesito:
<blockquote><blockquote>... Se investi tutto sull'estero, studi un LLM, rimani negli US a lavorare con l'OPT per ulteriori 12 mesi e poi vedi che ti si presenta...</blockquote>
Di solito cosa fanno quelli che vogliono fare il BAR post LLM? Lo fanno prima, dopo o durante l'OPT? ...</blockquote>
Conoscete esperienze in merito per quanto riguarda foreign JD + BAR?
Posted Oct 10, 2014 19:01
Per le conoscenze che ho io, si tratta per la maggior parte di avvocati italiani di grosse law firms (Milano/Roma), che si sono presi la doppia qualifica POST abilitazione in Italia, esperienza lavorativa di anni, LLM.
Posted Oct 10, 2014 20:21
il singolo ha una finestra di 60 giorni in cui far cominciare l'OPT. Di solito si aspetta fino alla fine del periodo, cosi' da non "sprecare" tempo mentre si studia per il BAR. Il master finisce intorno al 20 maggio, il BAR e' solitamente a fine luglio, fai partire l'OPT a meta' luglio ed inizi a lavorare ai primi di agosto per 12 mesi puliti
Posted Oct 15, 2014 00:28
e allora scusate la mia insistenza ma: come si arricchisce un curriculum in vista dell'ammissione ad un LLM?
Perdonate l'intrusione, ma è l'unico modo in cui mi è concesso dal computer scrivere un post ( non riesco a scriverne uno che non sia in risposta di un altro) . Sono molto confusa riguardo all'LLM e se qualcuno fosse così gentile da darmi delucidazionisu:
Ci sono diversi tipi di LLM? Con che criterio scegliere?
Non tutte le università propongono gli stessi tipi di llm?
Harvard e yale cosa richiedono di diverso rispetto alle altre? O meglio, quali sono le differenze di ammissione tra le varie università?
Altre informazioni generali ahahah come potete vedere ho capito poco e niente per ora :) grazie mille a chiunque si sforzerà di rispondermi, sono consapevole di aver posto due milioni di domande!
Perdonate l'intrusione, ma è l'unico modo in cui mi è concesso dal computer scrivere un post ( non riesco a scriverne uno che non sia in risposta di un altro) . Sono molto confusa riguardo all'LLM e se qualcuno fosse così gentile da darmi delucidazionisu:
Ci sono diversi tipi di LLM? Con che criterio scegliere?
Non tutte le università propongono gli stessi tipi di llm?
Harvard e yale cosa richiedono di diverso rispetto alle altre? O meglio, quali sono le differenze di ammissione tra le varie università?
Altre informazioni generali ahahah come potete vedere ho capito poco e niente per ora :) grazie mille a chiunque si sforzerà di rispondermi, sono consapevole di aver posto due milioni di domande!
Posted Oct 15, 2014 00:48
Gli llm sono di vari tipi e non tutti vengono offerti da tutte le universita. Alcune offrono solo un llm con indirizzo generale mentre altre hanno l indirizzo internazionale o quello fiscale per esempio. Il criterio di scelta dipende solo dalle tue preferenze e dai tuoi piani di carriera futuri. Harvard e yale in particolare chiedono un profilo molto molto alto, con cv estremamente ricco e anche una propensione per la carriera accademica. Le differenze tra le varie universita sono molteplici, ad esempio il punteggio per il toefl richiesto, cmq generalmente non sotto al 100, gli eventuali anni di esperienza lavorativa e il numero di lettere di referenze, tantoper per cominciare. Poi ovviamente le unibersita top prediligono profili di laureati con il massimo dei voti e in tempi brevi, a quanto so con esperienze in studi legali internazionali e pubblicazioni, ma ti direi che pur non corrispondendo eventualmente a questa descrizione vale la pena provare perche si sente sempre dire che le decisioni dulle ammissioni seguono sempre logiche diverse. In tutto cio ti avviso che per l'anno prossimo ( quindi llm che inizia nel 2015) per harvard ad esempio saresti gia fuori dai termini per presentare la domanda, considerando i tempi di spedizionee reperimento della documentazione, quindi occhio. Mi scuso subito per errori di battitura (visto che scrivo con uno scarsissimo cell) e soprattutto per eventuali imprecisioni, anche io sono al primo approccio con il fantastcio mondo degli llm americani. In ogni caso in bocca al lupo!
Posted Oct 15, 2014 01:29
@lupulc cio' che davvero importa e' cosa vuoi studiare tu e quale fine possa servire un LLM. se hai pronta una buona risposta a queste due domande, sei gia' a buon punto
Posted Oct 15, 2014 15:37
Il voto di laurea non sempre viene preso in considerazione come requisito essenziale, soprattutto da Harvard e Yale. Chi fa le selezioni è pienamente consapevole che, a fronte di una "giustificazione" valida riportata in motivazionale, il voto di laurea assume un valore relativamente importante. Sono altri i fattori essenziali, come l'entusiasmo, la passione e la dedizione, ovviamente riportati in ambito accademico (e non). Anche le lettere motivazionali sono importanti, specie se provenienti da persone conosciute anche all'estero e il cui raggio d'azione non sia limitato alla mera università nazionale. E' impossibile tracciare un profilo perfetto, anche perché l'ammissione, in determinati casi, può dipendere da fattori diversissimi: quanti italiani fanno domanda nell'anno X per il medesimo programma LL.M? Quanti di loro sono interessati, ad esempio, ad un percorso in International Law?
E' davvero impossibile comprendere le logiche specifiche utilizzate in sede di valutazione, dal momento che, come noto, le ammissioni sono assolutamente imprevedibili. Quando feci presente il mio ipotetico voto di laurea ad un ex candidato LL.M ad Harvard, la sua risposta fu "beh, dov'è il problema?". Hanno un sistema di valutazione basato sull'eccellenza in generale, non sul mero voto di laurea.
E' davvero impossibile comprendere le logiche specifiche utilizzate in sede di valutazione, dal momento che, come noto, le ammissioni sono assolutamente imprevedibili. Quando feci presente il mio ipotetico voto di laurea ad un ex candidato LL.M ad Harvard, la sua risposta fu "beh, dov'è il problema?". Hanno un sistema di valutazione basato sull'eccellenza in generale, non sul mero voto di laurea.
Posted Oct 15, 2014 19:02
Gli llm sono di vari tipi e non tutti vengono offerti da tutte le universita. Alcune offrono solo un llm con indirizzo generale mentre altre hanno l indirizzo internazionale o quello fiscale per esempio. Il criterio di scelta dipende solo dalle tue preferenze e dai tuoi piani di carriera futuri. Harvard e yale in particolare chiedono un profilo molto molto alto, con cv estremamente ricco e anche una propensione per la carriera accademica. Le differenze tra le varie universita sono molteplici, ad esempio il punteggio per il toefl richiesto, cmq generalmente non sotto al 100, gli eventuali anni di esperienza lavorativa e il numero di lettere di referenze, tantoper per cominciare. Poi ovviamente le unibersita top prediligono profili di laureati con il massimo dei voti e in tempi brevi, a quanto so con esperienze in studi legali internazionali e pubblicazioni, ma ti direi che pur non corrispondendo eventualmente a questa descrizione vale la pena provare perche si sente sempre dire che le decisioni dulle ammissioni seguono sempre logiche diverse. In tutto cio ti avviso che per l'anno prossimo ( quindi llm che inizia nel 2015) per harvard ad esempio saresti gia fuori dai termini per presentare la domanda, considerando i tempi di spedizionee reperimento della documentazione, quindi occhio. Mi scuso subito per errori di battitura (visto che scrivo con uno scarsissimo cell) e soprattutto per eventuali imprecisioni, anche io sono al primo approccio con il fantastcio mondo degli llm americani. In ogni caso in bocca al lupo!
Grazie mille! Un'altra domanda: l'LSAT è necessario per un LLM oppure no? Come funziona?
Grazie mille! Un'altra domanda: l'LSAT è necessario per un LLM oppure no? Come funziona?
Posted Oct 15, 2014 19:39
l'LSAT è necessario per alcune università, facoltativo per altre ed escluso per altre ancora. in sostanza ti iscrivi e poi scegli i servizi di cui hai bisogno (pagando cifre cospicue).
Posted Oct 15, 2014 19:40
Gli llm sono di vari tipi e non tutti vengono offerti da tutte le universita. Alcune offrono solo un llm con indirizzo generale mentre altre hanno l indirizzo internazionale o quello fiscale per esempio. Il criterio di scelta dipende solo dalle tue preferenze e dai tuoi piani di carriera futuri. Harvard e yale in particolare chiedono un profilo molto molto alto, con cv estremamente ricco e anche una propensione per la carriera accademica. Le differenze tra le varie universita sono molteplici, ad esempio il punteggio per il toefl richiesto, cmq generalmente non sotto al 100, gli eventuali anni di esperienza lavorativa e il numero di lettere di referenze, tantoper per cominciare. Poi ovviamente le unibersita top prediligono profili di laureati con il massimo dei voti e in tempi brevi, a quanto so con esperienze in studi legali internazionali e pubblicazioni, ma ti direi che pur non corrispondendo eventualmente a questa descrizione vale la pena provare perche si sente sempre dire che le decisioni dulle ammissioni seguono sempre logiche diverse. In tutto cio ti avviso che per l'anno prossimo ( quindi llm che inizia nel 2015) per harvard ad esempio saresti gia fuori dai termini per presentare la domanda, considerando i tempi di spedizionee reperimento della documentazione, quindi occhio. Mi scuso subito per errori di battitura (visto che scrivo con uno scarsissimo cell) e soprattutto per eventuali imprecisioni, anche io sono al primo approccio con il fantastcio mondo degli llm americani. In ogni caso in bocca al lupo!
Grazie mille! Un'altra domanda: l'LSAT è necessario per un LLM oppure no? Come funziona?
L'LSAT non è richiesto per alcun LLM.
Grazie mille! Un'altra domanda: l'LSAT è necessario per un LLM oppure no? Come funziona? </blockquote>
L'LSAT non è richiesto per alcun LLM.
Posted Oct 15, 2014 20:36
Scusate qualcuno sa dirmi se servono i transcript di seminari seguiti nel corso dell'università o di un master postuniversitario? Io direi di no ma mi stanno venendo i dubbi più assurdi
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