Italians who applied for an LLM


sator1987

Domanda: Georgetown llm in international business & economic law VS Fordham banking corporate & finance law... quale scegliere tra i due? quale offre maggiori sbocchi lavorativi? grazie a tutti per le eventuali risposte

Domanda: Georgetown llm in international business & economic law VS Fordham banking corporate & finance law... quale scegliere tra i due? quale offre maggiori sbocchi lavorativi? grazie a tutti per le eventuali risposte
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Stagista11

In questo momento hai maggiore mercato a DC che a NYC, ma solo perche' a DC puoi contare su agenzie, think tanks ed OOII. GT ha inoltre una reputazione piu' forte come scuola

In questo momento hai maggiore mercato a DC che a NYC, ma solo perche' a DC puoi contare su agenzie, think tanks ed OOII. GT ha inoltre una reputazione piu' forte come scuola
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sator1987

Grazie stagista per la risposta ! Quindi appurato che le possibilità di entrare in una law firm in USA sono praticamente nulle, ha senso secondo te oggi come oggi spendere 70/80k dollari per un titolo di studio che ormai vale poco anche in Italia?

Grazie stagista per la risposta ! Quindi appurato che le possibilità di entrare in una law firm in USA sono praticamente nulle, ha senso secondo te oggi come oggi spendere 70/80k dollari per un titolo di studio che ormai vale poco anche in Italia?
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Stagista11

diciamo che se vuoi mantenere almeno la speranza di lavorare in una law firm in America, l'LLM diventa un passaggio necessario. Detto cio', l'esperienza formativa e' davvero importante.
Chiaramente a DC avresti un ventaglio di opportunita' che si estende anche ad OOII come la Banca Mondiale, IMF, IDB, OAS, ecc., sempre che tu sia interessato a quell'ambito...
Perdona la domanda: tu sei gia' stato ammesso ai programmi che menzionavi?

diciamo che se vuoi mantenere almeno la speranza di lavorare in una law firm in America, l'LLM diventa un passaggio necessario. Detto cio', l'esperienza formativa e' davvero importante.
Chiaramente a DC avresti un ventaglio di opportunita' che si estende anche ad OOII come la Banca Mondiale, IMF, IDB, OAS, ecc., sempre che tu sia interessato a quell'ambito...
Perdona la domanda: tu sei gia' stato ammesso ai programmi che menzionavi?
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sator1987

ciao stagista! per adesso sono stato ammesso solo alla Fordham; sono invece ancora in attesa di una risposta da GT, USC, e sto valutando l'ipotesi di fare domanda anche a BU per il master in Banking & Financial Law. Il grande dubbio che mi sta attanagliando in questi giorni è quanto realmente sia utile un master conseguito in una università non t-10, soprattutto in materie strettamente legate al ciclo economico. io comunque sarei maggiormente intenzionato a trovare lavoro in uno studio legale piuttosto che altrove, ma da quanto ho appreso, leggendo vari post, le possibilità di entrare oggi in una grande law firm in usa sono più che misere..quindi non so veramente cosa fare ! se partire subito fregandomene del ranking o magari procrastinare il master di qualche anno, magari con la possibilità di ambire a qualche law school più prestigiosa...

ciao stagista! per adesso sono stato ammesso solo alla Fordham; sono invece ancora in attesa di una risposta da GT, USC, e sto valutando l'ipotesi di fare domanda anche a BU per il master in Banking & Financial Law. Il grande dubbio che mi sta attanagliando in questi giorni è quanto realmente sia utile un master conseguito in una università non t-10, soprattutto in materie strettamente legate al ciclo economico. io comunque sarei maggiormente intenzionato a trovare lavoro in uno studio legale piuttosto che altrove, ma da quanto ho appreso, leggendo vari post, le possibilità di entrare oggi in una grande law firm in usa sono più che misere..quindi non so veramente cosa fare ! se partire subito fregandomene del ranking o magari procrastinare il master di qualche anno, magari con la possibilità di ambire a qualche law school più prestigiosa...
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Stagista11

Fordham gode di un buon network, soprattutto a NYC. Strano che USC e GT non ti abbiano ancora dato risposta; puo' essere che tu sia finito nella loro waiting-list. Per quanto valga, credo che tu debba concentrarti su cosa fare in luogo del LLM quest'anno, piuttosto che sul blasone della scuola. Se l'alternativa al master e' stagnare in Italia, probabilmente e' meglio che tu vada a NYC gia' quest'autunno. Se invece hai prospettive di crescita od altro incentivo che renda proficua la tua permanenza in italia, puoi permetterti di attendere l'anno accademico 2015-2016

Fordham gode di un buon network, soprattutto a NYC. Strano che USC e GT non ti abbiano ancora dato risposta; puo' essere che tu sia finito nella loro waiting-list. Per quanto valga, credo che tu debba concentrarti su cosa fare in luogo del LLM quest'anno, piuttosto che sul blasone della scuola. Se l'alternativa al master e' stagnare in Italia, probabilmente e' meglio che tu vada a NYC gia' quest'autunno. Se invece hai prospettive di crescita od altro incentivo che renda proficua la tua permanenza in italia, puoi permetterti di attendere l'anno accademico 2015-2016
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sator1987

che prospettive potrei avere secondo te una volta uscito da fordham?

che prospettive potrei avere secondo te una volta uscito da fordham?
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Stagista11

temo di non avere tali doti profetiche. Molto sta anche al tempo ed alle energie che vorrai/potrai profondere nel fare network. Se stai chino sui libri e basta, le prospettive di lavoro negli US saranno poche, per non dire minime. Devi sacrificarti nel mandare un numero spropositato di cover letters e CVs in giro, altrimenti rischi di rientrare in Italia con una bella esperienza di vita e studio a NYC ma poco altro...

temo di non avere tali doti profetiche. Molto sta anche al tempo ed alle energie che vorrai/potrai profondere nel fare network. Se stai chino sui libri e basta, le prospettive di lavoro negli US saranno poche, per non dire minime. Devi sacrificarti nel mandare un numero spropositato di cover letters e CVs in giro, altrimenti rischi di rientrare in Italia con una bella esperienza di vita e studio a NYC ma poco altro...
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Salve a tutti, sono al 4' anno di laurea magistrale in giurisprudenza, 22 anni. Capisco che è molto presto per porsi certi problemi, tuttavia oggi programmare la propria vita (senza esagerare) è diventato essenziale. Frequento la Cattolica di Milano, facoltà molto difficile (senza nulla togliere alle altre in Italia), con un approccio molto teorico (fin troppo) e tradizionale, ma eccellenze didattiche anche nel campo internazionale, infatti molti nostri professori, oltre ovviamente al PhD, hanno conseguito LLM a Yale, Harvard, etc e alcuni vi hanno anche insegnato per periodi (per citarne alcuni il prof. avv. Radicati, ex Bonelli ora ARBLIT, il prof. avv. Ponzanelli, il prof. Castronovo, etc).
Attualmente ho una media del 28/30 e il massimo dei voti (30L) nei corsi attinenti alla sfera internazionale (public international law, private international law, law of international arbitration, trasnational commercial law, etc). Non so se arriverò al 110 e francamente neanche mi interessa (da noi serve il 29 di media, visto che alla tesi se pur arricchita da ricerca all'estero più di 3-4 punti non danno), mi basta un 105-106 per non avere strade precluse (come il PhD).
Penso di laurearmi in 6 anni (da noi è in uso il sistema annuale).
Parlo e scrivo correttamente inglese (con tanto di certificazioni) ma non conosco altre lingue straniere. L'inglese prettamente giuridico ad alto livello non lo conosco, ho solo le basi.
L'anno prossimo parteciperò a un programma premium alla LSE di 2 mesi (coincidente in parte con la loro summer school).
Per quanto l'avvocatura mi ispiri, sono ben consapevole della situazione attuale e vorrei quindi evitare di finire a fare fotocopie, lavorando dalle 8 alle 22 per i prossimi 10 anni.
Senza contare che essendo la Cattolica un Ateneo privato (con retta di 8k annui), mi sembrerebbe davvero un pessimo investimento di vita.
La strada dei concorsi la vedo allo stesso modo difficilmente praticabile, anche se la nostra formazione molto teorica di norma (parlo per esperienze di colleghi diventati notai a 32-33 anni) costituisce un elemento di vantaggio.
La mia ambizione che non nascondo sarebbe di andarmene dall'Italia, non per forza per praticare legge: consulenza legale, giurista d'impresa, organizzazioni internazionali, carriera accademica, etc.
Potendo scegliere, vorrei rimanere nell'ambito del diritto internazionale (diciamo pubblico per capirci), senza disdegnare per forza altri ambiti sempre internazionali/transnazionali/comparati.
Non ho raccomandazioni e neanche le cerco, posso tuttavia permettermi di spendere per la mia istruzione in termini ragionevoli (senza disdegnare eventuali borse di studio).
Le law schools che mi interessano sono: Harvard, Yale, UPenn, Stanford, UC, Northwestern (JD accelerated?), Columbia, Cornell, LSE, UCL, King's College, Oxbridge, Queen Mary, College of Europe, MIDS, EUI (Firenze), Sydney (Global Law) etc. Insomma le prime 10-15.
Come forse si evince, sono abbastanza informato su JD/LLM/PhD e quant'altro, mi mancano tuttavia alcuni tasselli, per questo motivo sono qui a tediarvi, sperando nel vostro aiuto (ovviamente ho già letto le discussioni precedenti). Di seguito le domande.

1) Vista la situazione attuale del mercato (ad es. su Milano) e delle law firms, ritenete sia ancora consigliabile di svolgere la pratica legale prima di partecipare ad un programma LLM? Anche considerando la difficoltà crescente dell'esame di abilitazione. Inoltre come ho detto, nel mio caso non ho molto interesse a lavorare nelle condizioni attuali che vengono prospettate ai laureati in giuris in Italia.
2) Tra PhD e LLM, quale consigliereste di (provare a) fare prima? Ad es. sarei interessato al PhD in international law della Bocconi e al programma PhD dell'EUI a Firenze (ma anche a quello LLM, tanto più che il costo sarebbe 0). Avere un LLM nel CV può aiutare ad essere ammessi (considerando le varie raccomandazioni vigenti in Italia)?
3) In concreto, cosa pensate valga di più tra un LLM nelle prime in USA (+ bar exam) o un GDL+LPC+LLM in Uk (ad es. BPP Law school)?
4) La migliore law school (non per forza come ranking) ma come corpo docente relativamente all'ambito international law?
5) In concreto, immediatamente post-laurea, ritenete sia possibile venire presi in una top law school? Altri titoli (ad es. diplomi ASERI/ISPI o seconda laurea - economia/scienze politiche/etc) possono servire?
6) Un LLM apre qualche (anche piccola) porta nelle OI?
7) Oggi consigliereste ancora un LLM? Altri Master a livello internazionale (magari non MBA vista l'età e l'esperienza)?
8) Con un 105-106 si rientra nel 2.1 in UK e nell'A- in USA?
9) Avere svolto ricerca per la tesi all'estero (visiting student) e partecipato a programmi premium in corso di laurea (es. summer school LSE) viene considerato in sede di LLM application?
10) Essendo stato per due anni consigliere di facoltà (rappresentanza 6000 studenti) ed avendo lavorato a contatto con i docenti, potrei inserire tale esperienza nel CV in sede di application? Avrebbe qualche valore?
11) Cosa ne pensate dei JD accelerated? Serve comunque il LSAT? Ne varrebbe la pena più di un LLM?
12) Società, imprese, banche, valutano positivamente un LLM nel CV (ad es. in international financial law, quello in law&accounting della LSE, banking law, etc)?
13) Fare prima un LLM in una school con costi medio-bassi (tipo Amsterdam, College of Europe, o EUI sponsorizzato dall'UE), potrebbe servire poi ad entrare successivamente in un programma LLM nelle altre (Yale ad es.), magari con borsa di studio? Ovviamente non intendo due LLM in USA o due in Uk (sono a conoscenza che non è possibile).
14) Quante possibilità ci sono di passare dopo un LLM al programma JSD? Strade simili al PhD in USA per legge ve ne sono?

Se avete altri consigli che esulano dalle domande poste, sono tutti ben accetti.
Vi ringrazio in anticipo.


@Nickj
Ciao Nick, provo a rispondere alle tue domande relative a LLM-OOII, in quanto ci bazzico da un paio d'anni, prima in un'agenzia UN ed ora in Commissione Europea.

1)Un LLM apre qualche porta per le carriere nelle OOII? Ni. Di certo non ne chiude. Per quanto ho visto io, quello a cui potresti ambire una volta laureato e con un bell'LLM costatoti 60.000 euro, ma con nessuna esperienza lavorativa rilevante alle spalle sarebbe un' internship, probabilmente non pagata (non che i soldi, nel tuo caso, sembrino essere un problema). Percorrere la strada PhD per poi cercare di entrare nelle OOII io francamente la vedo un po' in salita. Non credere che i funzionari delle OOII (per lo meno per quanto ho visto io) siano degli intellettualoidi con 5 PhD. Nella maggior parte dei casi (e qui escluderei le organizzazioni dedite specialmente a ricerca, tipo Eurofound) sono solo degli ottimi e capacissimi project manageramministratori. Ben pochi dei funzionari OOII si dedicano alla ricerca full-time, anzi la maggior parte delle pubblicazioni delle OOII (vedi la Commissione) sono 'subappaltate' a think tanks o centri di ricerca.

2) A mio modesto parere ciò che serve per una carriera nelle OOII è 1)tanta tanta fortuna (e questo requisito lo metto al primo posto non a caso) 2) tanta, tanta esperienza sul campo (e per esperienza sul campo intendo internship non pagate, esperienze di volontariato, contrattini con NGO). Per applicare a una posizione P2 (entry level pagato) occorrono 2 anni di esperienza continuativa e rilevante. Solo in pochi casi un PhD viene convertito in anni di esperienza lavorativa in un'application ; 2) tanta, tanta specializzazione in un campo preciso. Dire "mi voglio occupare di diritto internazionale, preferibilmente pubblico", vuol dire tutto e niente. Come anche dire "voglio lavorare nelle OOII"...ma quali OOII? Il WTO è un'organizzazione internazionale, così come l' UNHCR. Tuttavia dubito altamente che i rispettivi funzionari di queste due OOII abbiano lo stesso background.
Il mio consiglio spassionato è: scegliti un argomento tesi che ti interessi e che sia collegato al mandato di qualche OOII, e cerca di andarci a fare un periodo di tre mesi di stage finalizzato alla ricerca tesi (molto spesso le OOII, vedi ad esempio l'OECD, hanno dei canali preferienzali per i tesisti-stagisti)

3) Per lavorare nelle OOII ci va una buona dose di umiltà e pazienza.Ti dovrai confrontare (e competere!) con gente con un paio d'anni meno di te (ebbene si, laurearsi a 24 anni, o peggio a 25, è tardi), Master a SciencePo/Harvard/Chipiunehapiunemetta e 2 o 3 stage alle spalle. Credimi che la tua laurea alla cattolica apparirà molto, molto meno blasonata di quello che credi sia ora (per quanto a mio modesto parere ciò sia opinabile anche in un contesto italiano) ed elencare i nomi dei tuoi professori sconosciuti al 99% della popolazione globale ti sarà poco utile.

Good Luck!

<blockquote>Salve a tutti, sono al 4' anno di laurea magistrale in giurisprudenza, 22 anni. Capisco che è molto presto per porsi certi problemi, tuttavia oggi programmare la propria vita (senza esagerare) è diventato essenziale. Frequento la Cattolica di Milano, facoltà molto difficile (senza nulla togliere alle altre in Italia), con un approccio molto teorico (fin troppo) e tradizionale, ma eccellenze didattiche anche nel campo internazionale, infatti molti nostri professori, oltre ovviamente al PhD, hanno conseguito LLM a Yale, Harvard, etc e alcuni vi hanno anche insegnato per periodi (per citarne alcuni il prof. avv. Radicati, ex Bonelli ora ARBLIT, il prof. avv. Ponzanelli, il prof. Castronovo, etc).
Attualmente ho una media del 28/30 e il massimo dei voti (30L) nei corsi attinenti alla sfera internazionale (public international law, private international law, law of international arbitration, trasnational commercial law, etc). Non so se arriverò al 110 e francamente neanche mi interessa (da noi serve il 29 di media, visto che alla tesi se pur arricchita da ricerca all'estero più di 3-4 punti non danno), mi basta un 105-106 per non avere strade precluse (come il PhD).
Penso di laurearmi in 6 anni (da noi è in uso il sistema annuale).
Parlo e scrivo correttamente inglese (con tanto di certificazioni) ma non conosco altre lingue straniere. L'inglese prettamente giuridico ad alto livello non lo conosco, ho solo le basi.
L'anno prossimo parteciperò a un programma premium alla LSE di 2 mesi (coincidente in parte con la loro summer school).
Per quanto l'avvocatura mi ispiri, sono ben consapevole della situazione attuale e vorrei quindi evitare di finire a fare fotocopie, lavorando dalle 8 alle 22 per i prossimi 10 anni.
Senza contare che essendo la Cattolica un Ateneo privato (con retta di 8k annui), mi sembrerebbe davvero un pessimo investimento di vita.
La strada dei concorsi la vedo allo stesso modo difficilmente praticabile, anche se la nostra formazione molto teorica di norma (parlo per esperienze di colleghi diventati notai a 32-33 anni) costituisce un elemento di vantaggio.
La mia ambizione che non nascondo sarebbe di andarmene dall'Italia, non per forza per praticare legge: consulenza legale, giurista d'impresa, organizzazioni internazionali, carriera accademica, etc.
Potendo scegliere, vorrei rimanere nell'ambito del diritto internazionale (diciamo pubblico per capirci), senza disdegnare per forza altri ambiti sempre internazionali/transnazionali/comparati.
Non ho raccomandazioni e neanche le cerco, posso tuttavia permettermi di spendere per la mia istruzione in termini ragionevoli (senza disdegnare eventuali borse di studio).
Le law schools che mi interessano sono: Harvard, Yale, UPenn, Stanford, UC, Northwestern (JD accelerated?), Columbia, Cornell, LSE, UCL, King's College, Oxbridge, Queen Mary, College of Europe, MIDS, EUI (Firenze), Sydney (Global Law) etc. Insomma le prime 10-15.
Come forse si evince, sono abbastanza informato su JD/LLM/PhD e quant'altro, mi mancano tuttavia alcuni tasselli, per questo motivo sono qui a tediarvi, sperando nel vostro aiuto (ovviamente ho già letto le discussioni precedenti). Di seguito le domande.

1) Vista la situazione attuale del mercato (ad es. su Milano) e delle law firms, ritenete sia ancora consigliabile di svolgere la pratica legale prima di partecipare ad un programma LLM? Anche considerando la difficoltà crescente dell'esame di abilitazione. Inoltre come ho detto, nel mio caso non ho molto interesse a lavorare nelle condizioni attuali che vengono prospettate ai laureati in giuris in Italia.
2) Tra PhD e LLM, quale consigliereste di (provare a) fare prima? Ad es. sarei interessato al PhD in international law della Bocconi e al programma PhD dell'EUI a Firenze (ma anche a quello LLM, tanto più che il costo sarebbe 0). Avere un LLM nel CV può aiutare ad essere ammessi (considerando le varie raccomandazioni vigenti in Italia)?
3) In concreto, cosa pensate valga di più tra un LLM nelle prime in USA (+ bar exam) o un GDL+LPC+LLM in Uk (ad es. BPP Law school)?
4) La migliore law school (non per forza come ranking) ma come corpo docente relativamente all'ambito international law?
5) In concreto, immediatamente post-laurea, ritenete sia possibile venire presi in una top law school? Altri titoli (ad es. diplomi ASERI/ISPI o seconda laurea - economia/scienze politiche/etc) possono servire?
6) Un LLM apre qualche (anche piccola) porta nelle OI?
7) Oggi consigliereste ancora un LLM? Altri Master a livello internazionale (magari non MBA vista l'età e l'esperienza)?
8) Con un 105-106 si rientra nel 2.1 in UK e nell'A- in USA?
9) Avere svolto ricerca per la tesi all'estero (visiting student) e partecipato a programmi premium in corso di laurea (es. summer school LSE) viene considerato in sede di LLM application?
10) Essendo stato per due anni consigliere di facoltà (rappresentanza 6000 studenti) ed avendo lavorato a contatto con i docenti, potrei inserire tale esperienza nel CV in sede di application? Avrebbe qualche valore?
11) Cosa ne pensate dei JD accelerated? Serve comunque il LSAT? Ne varrebbe la pena più di un LLM?
12) Società, imprese, banche, valutano positivamente un LLM nel CV (ad es. in international financial law, quello in law&accounting della LSE, banking law, etc)?
13) Fare prima un LLM in una school con costi medio-bassi (tipo Amsterdam, College of Europe, o EUI sponsorizzato dall'UE), potrebbe servire poi ad entrare successivamente in un programma LLM nelle altre (Yale ad es.), magari con borsa di studio? Ovviamente non intendo due LLM in USA o due in Uk (sono a conoscenza che non è possibile).
14) Quante possibilità ci sono di passare dopo un LLM al programma JSD? Strade simili al PhD in USA per legge ve ne sono?

Se avete altri consigli che esulano dalle domande poste, sono tutti ben accetti.
Vi ringrazio in anticipo.</blockquote>

@Nickj
Ciao Nick, provo a rispondere alle tue domande relative a LLM-OOII, in quanto ci bazzico da un paio d'anni, prima in un'agenzia UN ed ora in Commissione Europea.

1)Un LLM apre qualche porta per le carriere nelle OOII? Ni. Di certo non ne chiude. Per quanto ho visto io, quello a cui potresti ambire una volta laureato e con un bell'LLM costatoti 60.000 euro, ma con nessuna esperienza lavorativa rilevante alle spalle sarebbe un' internship, probabilmente non pagata (non che i soldi, nel tuo caso, sembrino essere un problema). Percorrere la strada PhD per poi cercare di entrare nelle OOII io francamente la vedo un po' in salita. Non credere che i funzionari delle OOII (per lo meno per quanto ho visto io) siano degli intellettualoidi con 5 PhD. Nella maggior parte dei casi (e qui escluderei le organizzazioni dedite specialmente a ricerca, tipo Eurofound) sono solo degli ottimi e capacissimi project manageramministratori. Ben pochi dei funzionari OOII si dedicano alla ricerca full-time, anzi la maggior parte delle pubblicazioni delle OOII (vedi la Commissione) sono 'subappaltate' a think tanks o centri di ricerca.

2) A mio modesto parere ciò che serve per una carriera nelle OOII è 1)tanta tanta fortuna (e questo requisito lo metto al primo posto non a caso) 2) tanta, tanta esperienza sul campo (e per esperienza sul campo intendo internship non pagate, esperienze di volontariato, contrattini con NGO). Per applicare a una posizione P2 (entry level pagato) occorrono 2 anni di esperienza continuativa e rilevante. Solo in pochi casi un PhD viene convertito in anni di esperienza lavorativa in un'application ; 2) tanta, tanta specializzazione in un campo preciso. Dire "mi voglio occupare di diritto internazionale, preferibilmente pubblico", vuol dire tutto e niente. Come anche dire "voglio lavorare nelle OOII"...ma quali OOII? Il WTO è un'organizzazione internazionale, così come l' UNHCR. Tuttavia dubito altamente che i rispettivi funzionari di queste due OOII abbiano lo stesso background.
Il mio consiglio spassionato è: scegliti un argomento tesi che ti interessi e che sia collegato al mandato di qualche OOII, e cerca di andarci a fare un periodo di tre mesi di stage finalizzato alla ricerca tesi (molto spesso le OOII, vedi ad esempio l'OECD, hanno dei canali preferienzali per i tesisti-stagisti)

3) Per lavorare nelle OOII ci va una buona dose di umiltà e pazienza.Ti dovrai confrontare (e competere!) con gente con un paio d'anni meno di te (ebbene si, laurearsi a 24 anni, o peggio a 25, è tardi), Master a SciencePo/Harvard/Chipiunehapiunemetta e 2 o 3 stage alle spalle. Credimi che la tua laurea alla cattolica apparirà molto, molto meno blasonata di quello che credi sia ora (per quanto a mio modesto parere ciò sia opinabile anche in un contesto italiano) ed elencare i nomi dei tuoi professori sconosciuti al 99% della popolazione globale ti sarà poco utile.

Good Luck!
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NickJ

Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.

Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.
quote
Stagista11

se vuoi andare a lavorare per una IO in pianta stabile, la via "piu' sicura" e' quella di sviluppare competenze sul campo ed essere poi reclutato nel ramo "operations". Ti servono lingue ed esperienza di lavoro in settori specifici, mentre un LLM non ti darebbe alcun vantaggio concreto (tantomeno cost effective). Se vuoi entrare in un headquarters negli US, la Johns Hopkins U SAIS a Washington DC ha dei contatti preferenziali con la Banca Mondiale ed la Banca InterAmericana di Sviluppo. E' un master di 2 anni in relazioni internazionali, con la differenza che qui le scienze politiche sono una cosa seria, non un ozio letterario come in Italia

se vuoi andare a lavorare per una IO in pianta stabile, la via "piu' sicura" e' quella di sviluppare competenze sul campo ed essere poi reclutato nel ramo "operations". Ti servono lingue ed esperienza di lavoro in settori specifici, mentre un LLM non ti darebbe alcun vantaggio concreto (tantomeno cost effective). Se vuoi entrare in un headquarters negli US, la Johns Hopkins U SAIS a Washington DC ha dei contatti preferenziali con la Banca Mondiale ed la Banca InterAmericana di Sviluppo. E' un master di 2 anni in relazioni internazionali, con la differenza che qui le scienze politiche sono una cosa seria, non un ozio letterario come in Italia
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sator1987

Devo scegliere tra fordham(llm in banking corporate & finance law) e usc (General)... Cosa mi consigliate? Grazie a tutti!

Devo scegliere tra fordham(llm in banking corporate & finance law) e usc (General)... Cosa mi consigliate? Grazie a tutti!
quote
Stagista11

Se devi massimizzare le tue possibilita' d'impiego (negli US), ti direi Fordham, anche se USC e' davvero una splendida scuola

Se devi massimizzare le tue possibilita' d'impiego (negli US), ti direi Fordham, anche se USC e' davvero una splendida scuola
quote

Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.


Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.

Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.







<blockquote>Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli. </blockquote>
quote
NickJ

@movingonthefloar guarda io a partire dal basso non ho nessun problema. È giusto così, la mentalità italiana fatta di raccomandazioni e scorciatoie non mi appartiene.
Partirei dal basso anche in uno studio legale su Milano, Cattolica o Macerata che sia, quindi figuriamoci all'estero. Certo mi seccherebbe alquanto dover fare le fotocopie con una laurea in giurisprudenza sudata (sia in termini di sacrifici di vita che economici), non perché fare le fotocopie sia qualcosa di così negativo ma perché sinceramente non ho studiato per quello. In ogni caso senza andare off topic, ringrazio tutti per i consigli ricevuti. Valuterò cosa fare nel post laurea, anche rispetto agli eventi, le decisioni prese oggi possono essere ribaltate facilmente un domani, magari potrei trovare uno studio su Milano dove fare serenamente pratica e rimandare di anni il discorso LLM :) who knows.

Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.


Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.

@movingonthefloar guarda io a partire dal basso non ho nessun problema. È giusto così, la mentalità italiana fatta di raccomandazioni e scorciatoie non mi appartiene.
Partirei dal basso anche in uno studio legale su Milano, Cattolica o Macerata che sia, quindi figuriamoci all'estero. Certo mi seccherebbe alquanto dover fare le fotocopie con una laurea in giurisprudenza sudata (sia in termini di sacrifici di vita che economici), non perché fare le fotocopie sia qualcosa di così negativo ma perché sinceramente non ho studiato per quello. In ogni caso senza andare off topic, ringrazio tutti per i consigli ricevuti. Valuterò cosa fare nel post laurea, anche rispetto agli eventi, le decisioni prese oggi possono essere ribaltate facilmente un domani, magari potrei trovare uno studio su Milano dove fare serenamente pratica e rimandare di anni il discorso LLM :) who knows.

<blockquote>Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.







<blockquote>Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli. </blockquote></blockquote>
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Stagista11

Connazionali, facciamo un piccolo riassunto di chi e' stato preso e dove? ricordiamoci che lo scopo principale di questo thread e' di fornire informazioni ai giovani colleghi aspiranti LLM. Penso sia cosa buona fare un piccolo sondaggio di dove saremo per l'anno accademico 2014-2015, nel caso ci si voglia contattare. Per chi capita a Chicago, specialmente north side, io rimango fisso a Northwestern, ambito di competenza (o presunto tale) diritto internazionale pubblico e diritto penale internazionale.

Connazionali, facciamo un piccolo riassunto di chi e' stato preso e dove? ricordiamoci che lo scopo principale di questo thread e' di fornire informazioni ai giovani colleghi aspiranti LLM. Penso sia cosa buona fare un piccolo sondaggio di dove saremo per l'anno accademico 2014-2015, nel caso ci si voglia contattare. Per chi capita a Chicago, specialmente north side, io rimango fisso a Northwestern, ambito di competenza (o presunto tale) diritto internazionale pubblico e diritto penale internazionale.
quote
romanllm

Devo concordare con movingonthefloar. In America guardano a tanti aspetti. Sicuramente i voti sono importanti ma l'università italiana, Cattolica o Macerata che sia conta poco! Peraltro, io mi sono laureato a Macerata e mi hanno da poco preso a Stanford per un LLM l'anno prossimo... quindi ne sono la prova! Il fatto che io mi sia laureato a Macerata non mi ha neanche precluso le opportunità di lavorare in grossi studi (attualmente lavoro da più di un anno in un grosso studio inglese, e ti assicuro, l'unica cosa che non ho fatto sono le fotocopie!). Il punto è che ti devi saper vendere, il pedigree non basta più.

Io ti consiglio di cercare di costruirti un profilo particolare (di persone laureate con il massimo dei voti, che hanno fatto pratica in uno studio grande o uno stage in una ONG ce ne stanno, purtroppo, a migliaia!), trovare una materia nella quale specializzarsi che sia anche "vendibile" a chi guarderà il tuo CV (sia dal punto di vista di datori di lavoro che le università per i master). Dire voglio fare il diritto pubblico internazionale non significa nulla anche se il corso me lo ha fatto Radicati.

Contano secondo me anche le attività extracurricolari (per gli USA quantomeno) - però attenzione - non fine a se stesse ma che abbiano un senso con il percorso che stai seguendo o cercando di seguire.

Ah, ultima cosa, sembra ovvia ma non ci si pensa molto. L'inglese va saputo non bene, ma meglio dell'Italiano!

Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.


Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.

Devo concordare con movingonthefloar. In America guardano a tanti aspetti. Sicuramente i voti sono importanti ma l'università italiana, Cattolica o Macerata che sia conta poco! Peraltro, io mi sono laureato a Macerata e mi hanno da poco preso a Stanford per un LLM l'anno prossimo... quindi ne sono la prova! Il fatto che io mi sia laureato a Macerata non mi ha neanche precluso le opportunità di lavorare in grossi studi (attualmente lavoro da più di un anno in un grosso studio inglese, e ti assicuro, l'unica cosa che non ho fatto sono le fotocopie!). Il punto è che ti devi saper vendere, il pedigree non basta più.

Io ti consiglio di cercare di costruirti un profilo particolare (di persone laureate con il massimo dei voti, che hanno fatto pratica in uno studio grande o uno stage in una ONG ce ne stanno, purtroppo, a migliaia!), trovare una materia nella quale specializzarsi che sia anche "vendibile" a chi guarderà il tuo CV (sia dal punto di vista di datori di lavoro che le università per i master). Dire voglio fare il diritto pubblico internazionale non significa nulla anche se il corso me lo ha fatto Radicati.

Contano secondo me anche le attività extracurricolari (per gli USA quantomeno) - però attenzione - non fine a se stesse ma che abbiano un senso con il percorso che stai seguendo o cercando di seguire.

Ah, ultima cosa, sembra ovvia ma non ci si pensa molto. L'inglese va saputo non bene, ma meglio dell'Italiano!

<blockquote>Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.







<blockquote>Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli. </blockquote></blockquote>

quote
Jack13

Connazionali, facciamo un piccolo riassunto di chi e' stato preso e dove? ricordiamoci che lo scopo principale di questo thread e' di fornire informazioni ai giovani colleghi aspiranti LLM. Penso sia cosa buona fare un piccolo sondaggio di dove saremo per l'anno accademico 2014-2015, nel caso ci si voglia contattare. Per chi capita a Chicago, specialmente north side, io rimango fisso a Northwestern, ambito di competenza (o presunto tale) diritto internazionale pubblico e diritto penale internazionale.


Eccomi qua. Mi sono laureato poco meno di un anno fa in Cattolica a Milano. Ho riletto il thread velocemente e ci tengo solo a precisare che, quantomeno ai miei tempi, con la media del 28 il 110 e lode ce lo si giocava. è un augurio ovviamente per chi ha scritto che serve una media più alta. Non si sa mai che arrivi una piacevole sorpresa!

Ad ogni modo, tornando alla domanda del caro Stagista quest'anno è andata nel modo seguente:
Rifiutato da Yale e Harvard
In wait list a Stanford
Preso da Berkeley, NYU e Upenn
Attendo la risposta di Columbia (l'application è andata completa tardissimo per via di un certificato mancante)

Detto questo, ho rifiutato le offerte e a meno di un'inaspettatissima chiamata da Stanford, credo posticiperò LLM di un anno.

<blockquote>Connazionali, facciamo un piccolo riassunto di chi e' stato preso e dove? ricordiamoci che lo scopo principale di questo thread e' di fornire informazioni ai giovani colleghi aspiranti LLM. Penso sia cosa buona fare un piccolo sondaggio di dove saremo per l'anno accademico 2014-2015, nel caso ci si voglia contattare. Per chi capita a Chicago, specialmente north side, io rimango fisso a Northwestern, ambito di competenza (o presunto tale) diritto internazionale pubblico e diritto penale internazionale.</blockquote>

Eccomi qua. Mi sono laureato poco meno di un anno fa in Cattolica a Milano. Ho riletto il thread velocemente e ci tengo solo a precisare che, quantomeno ai miei tempi, con la media del 28 il 110 e lode ce lo si giocava. è un augurio ovviamente per chi ha scritto che serve una media più alta. Non si sa mai che arrivi una piacevole sorpresa!

Ad ogni modo, tornando alla domanda del caro Stagista quest'anno è andata nel modo seguente:
Rifiutato da Yale e Harvard
In wait list a Stanford
Preso da Berkeley, NYU e Upenn
Attendo la risposta di Columbia (l'application è andata completa tardissimo per via di un certificato mancante)

Detto questo, ho rifiutato le offerte e a meno di un'inaspettatissima chiamata da Stanford, credo posticiperò LLM di un anno.
quote
Jack13

Devo concordare con movingonthefloar. In America guardano a tanti aspetti. Sicuramente i voti sono importanti ma l'università italiana, Cattolica o Macerata che sia conta poco! Peraltro, io mi sono laureato a Macerata e mi hanno da poco preso a Stanford per un LLM l'anno prossimo... quindi ne sono la prova! Il fatto che io mi sia laureato a Macerata non mi ha neanche precluso le opportunità di lavorare in grossi studi (attualmente lavoro da più di un anno in un grosso studio inglese, e ti assicuro, l'unica cosa che non ho fatto sono le fotocopie!). Il punto è che ti devi saper vendere, il pedigree non basta più.

Io ti consiglio di cercare di costruirti un profilo particolare (di persone laureate con il massimo dei voti, che hanno fatto pratica in uno studio grande o uno stage in una ONG ce ne stanno, purtroppo, a migliaia!), trovare una materia nella quale specializzarsi che sia anche "vendibile" a chi guarderà il tuo CV (sia dal punto di vista di datori di lavoro che le università per i master). Dire voglio fare il diritto pubblico internazionale non significa nulla anche se il corso me lo ha fatto Radicati.

Contano secondo me anche le attività extracurricolari (per gli USA quantomeno) - però attenzione - non fine a se stesse ma che abbiano un senso con il percorso che stai seguendo o cercando di seguire.

Ah, ultima cosa, sembra ovvia ma non ci si pensa molto. L'inglese va saputo non bene, ma meglio dell'Italiano!

Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.


Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli.




Per curiosità lavori in Italia o all'estero?

<blockquote>Devo concordare con movingonthefloar. In America guardano a tanti aspetti. Sicuramente i voti sono importanti ma l'università italiana, Cattolica o Macerata che sia conta poco! Peraltro, io mi sono laureato a Macerata e mi hanno da poco preso a Stanford per un LLM l'anno prossimo... quindi ne sono la prova! Il fatto che io mi sia laureato a Macerata non mi ha neanche precluso le opportunità di lavorare in grossi studi (attualmente lavoro da più di un anno in un grosso studio inglese, e ti assicuro, l'unica cosa che non ho fatto sono le fotocopie!). Il punto è che ti devi saper vendere, il pedigree non basta più.

Io ti consiglio di cercare di costruirti un profilo particolare (di persone laureate con il massimo dei voti, che hanno fatto pratica in uno studio grande o uno stage in una ONG ce ne stanno, purtroppo, a migliaia!), trovare una materia nella quale specializzarsi che sia anche "vendibile" a chi guarderà il tuo CV (sia dal punto di vista di datori di lavoro che le università per i master). Dire voglio fare il diritto pubblico internazionale non significa nulla anche se il corso me lo ha fatto Radicati.

Contano secondo me anche le attività extracurricolari (per gli USA quantomeno) - però attenzione - non fine a se stesse ma che abbiano un senso con il percorso che stai seguendo o cercando di seguire.

Ah, ultima cosa, sembra ovvia ma non ci si pensa molto. L'inglese va saputo non bene, ma meglio dell'Italiano!

<blockquote>Mi spiace deluderti ma all'estero (soprattutto in US) nessuno conosce le nostre Università quindi Cattolica = Macerata.

Ricorda che vieni da un paese piccolo rispetto agli US o alla Cina. Soprattutto provieni da un paese in forte recessione, questo vuol dire che si ha poco interesse ad avere un Avvocato ( quindi pratica + esame) con LLM negli US.
A riguardo ci sono diversi interventi di colleghi che hanno un LLM e che non sono riusciti ad inserirsi negli US (problemi con il visto).

Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, non sono informato molto ma non sono posti da neo laureati.
Di solito le posizioni sono per profii senior.

D'altronde nella vita si parte dal basso.







<blockquote>Grazie del parere @randomlawyer, purtroppo partendo dall'Italia non vedo quali potrebbero essere le alternative. La Cattolica di Milano ha formato la classe politica e giuridica degli ultimi 60 anni, allo stesso modo di altre università statali indubbiamente. Senza dimenticare l'ASERI UCSC. Sono ben cosciente che rispetto a laureati di HLS o quant'altro vuol dire poco e nulla, penso che però se fossi uscito dall'università di Macerata la situazione sarebbe stata ancora peggiore (con tutto il rispetto). Diversi dei miei docenti sono abbastanza conosciuti, non direi che un professionista come Radicati che tiene regolarmente lezioni all'Aja, ha lavorato ad alto livello in USA per Cleary e gestito per anni la sede legale di Bonelli a Londra sia proprio il classico docente italiano, da generazioni sulla cattedra. Indubbiamente sempre poca cosa rispetto ad altri a livello mondiale, sfortunatamente questa è la situazione da noi. In Italia laurearsi a 24 anni in giurisprudenza non credo sia male, certo rispetto a un laureato inglese 4 anni scuola superiore e 3 LLB immagino sia fin troppo.
Ti ringrazio particolarmente per il parere relativo alla tesi, chiederò al mio docente di internazionale pubblico (allievo di Cassese), non ci avevo pensato.
Non ho problemi a farmi stage, internship o quant'altro, non chiedo il posto regalato all'italiana. Posso pagarmi un LLM ma questo non significa certo provare gioia nel buttare via i soldi (dei miei genitori), per questo ho pensato di chiedere un parere anche con largo anticipo.
Grazie ancora per i tuoi sinceri consigli. </blockquote></blockquote>

</blockquote>

Per curiosità lavori in Italia o all'estero?
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Ragazzi le fotocopie le facciamo tutti.

Non c'è niente di male.

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