Italians who applied for an LLM


Martamag

per tutti gli esami informatizzati somministrati dalla ETS (tra cui SAT, LSAT, Toefl, GRE ed altri) consiglio di studiare su un testo che ti spieghi l'esame prescelto. Ci sono un buon numero di regole e cose da ricordare (e successivamente mettere in pratica) che vanno oltre una classica conoscenza della lingua inglese. Studiare su questi testi di preparazione sicuramente massimizzerà il tuo risultato


grazie ma non volevo sapere uello...volevo chiederti tu che quanto avevi per essere stato ammesso!!puoi rispondermi anche in pvt se vuoi!

<blockquote>per tutti gli esami informatizzati somministrati dalla ETS (tra cui SAT, LSAT, Toefl, GRE ed altri) consiglio di studiare su un testo che ti spieghi l'esame prescelto. Ci sono un buon numero di regole e cose da ricordare (e successivamente mettere in pratica) che vanno oltre una classica conoscenza della lingua inglese. Studiare su questi testi di preparazione sicuramente massimizzerà il tuo risultato</blockquote>

grazie ma non volevo sapere uello...volevo chiederti tu che quanto avevi per essere stato ammesso!!puoi rispondermi anche in pvt se vuoi!
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Salve a tutti, vorrei qualche consiglio (ho un post nella sezione generale che è rimasto senza risposta, spero che qualcuno qui sia caritatevole ;).
Mi sto per laureare e vorrei provare ad intraprendere la strada della law firm. Massimo dei voti, tesi in diritto societario scritta nell'arco di un anno, inglese, esperienza all'estero (ho passato un mese alla Columbia a fare ricerca tesi).
Pensavo ad un LLM a partire dal 2014, anno in cui dovrei sostenere l'esame di abilitazione. Mi chiedevo se le due cose sono conciliabili, dato che LLM comincerebbe a settembre (ammesso che mi prendano) e l'esame è a dicembre. Premetto che non ho nessuna intenzione di non "praticare" per andare a fare l'LLM. Avevo letto qualcosa in proposito sul forum, ma non riesco più a trovarlo.
A parte questo problema logistico, i criteri di assunzione di una law firm quanto cambiano in base allo svolgimento o meno di un LLM? Ci sono differenze di retribuzione iniziali (passatemi il termine "retribuzione")
Ultimissima domanda: molti dottorati consentono di fare esperienze all'estero, ma suppongo che un anno di LLM non possa conciliarsi con il terzo anno di dottorato, giusto?

Salve a tutti, vorrei qualche consiglio (ho un post nella sezione generale che è rimasto senza risposta, spero che qualcuno qui sia caritatevole ;).
Mi sto per laureare e vorrei provare ad intraprendere la strada della law firm. Massimo dei voti, tesi in diritto societario scritta nell'arco di un anno, inglese, esperienza all'estero (ho passato un mese alla Columbia a fare ricerca tesi).
Pensavo ad un LLM a partire dal 2014, anno in cui dovrei sostenere l'esame di abilitazione. Mi chiedevo se le due cose sono conciliabili, dato che LLM comincerebbe a settembre (ammesso che mi prendano) e l'esame è a dicembre. Premetto che non ho nessuna intenzione di non "praticare" per andare a fare l'LLM. Avevo letto qualcosa in proposito sul forum, ma non riesco più a trovarlo.
A parte questo problema logistico, i criteri di assunzione di una law firm quanto cambiano in base allo svolgimento o meno di un LLM? Ci sono differenze di retribuzione iniziali (passatemi il termine "retribuzione")
Ultimissima domanda: molti dottorati consentono di fare esperienze all'estero, ma suppongo che un anno di LLM non possa conciliarsi con il terzo anno di dottorato, giusto?
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Mi sto per laureare ed allora inizia a laurearti, fatti la pratica e l'esame. Poi valuterai l'LLM.

I critieri si assunzione sono legati all'andamento economico, ora c'è crisi (-2,5% del PIL quest'anno) quindi si licenzia più che assumere.

Tu sei uno di quelli che vuole fare il dottorato, LLM, pratica, Esame di Stato insieme? Io fossi in te, farei pure la Scuola per le Professioni Legali e magari un giro sulla Luna.

Benvenuto nel mondo del lavoro.

Mi sto per laureare ed allora inizia a laurearti, fatti la pratica e l'esame. Poi valuterai l'LLM.

I critieri si assunzione sono legati all'andamento economico, ora c'è crisi (-2,5% del PIL quest'anno) quindi si licenzia più che assumere.

Tu sei uno di quelli che vuole fare il dottorato, LLM, pratica, Esame di Stato insieme? Io fossi in te, farei pure la Scuola per le Professioni Legali e magari un giro sulla Luna.

Benvenuto nel mondo del lavoro.
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mi laureo tra due settimane....ho letto che alcune scuole chiedono direttamente l'abilitazione per l'accesso all'LLM. Non voglio fare tutto insieme, il mio problema era l'inizio di un eventuale LLM l'anno dell'esame di abilitazione. Il dottorato serve per la carriera accademica e ne sono pienamente consapevole, ma vorrei evitare di bloccare completamente lo studio durante la pratica....ti sembra così folle?

mi laureo tra due settimane....ho letto che alcune scuole chiedono direttamente l'abilitazione per l'accesso all'LLM. Non voglio fare tutto insieme, il mio problema era l'inizio di un eventuale LLM l'anno dell'esame di abilitazione. Il dottorato serve per la carriera accademica e ne sono pienamente consapevole, ma vorrei evitare di bloccare completamente lo studio durante la pratica....ti sembra così folle?
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924CC

Cerco di darti la mia opinione in merito:

la premessa è che, nella vita, tutto si può fare. La questione è se ne vale la pena, in molti sensi. Anche in questo stesso topic si sono visti casi di persone che facevano il dottorato e sono andate a fare un LLM durante il secondo anno (se te lo permettono, potresti provare a farlo nel primo, nel terzo è escluso: avrai già abbastanza problemi con la tesi!). CI sono anche persone che sono tornate dagli States durante l'LLM per fare lo scritto dell'esame di avvocato e l'hanno passato.

I problemi, a mio modo di vedere, sono questi: il dottorato in Italia spesso non è un impegno terribilmente pressante, ma qualcosa devi comunque fare; la pratica forense prima era molto meno regolata, oggi ci sono adempimenti e regole che la rendono un proverbiale pain in the ass; fare il dottorato e la pratica insieme può essere dura se sei in uno studio che ha una determinata mole di lavoro: ti direi -- sebbene anche a questo possano citarsi eccezioni -- di cominciare a escludere dalla lista qualunque grossa firm milanese (CC, BEP, A&O...), ma anche tanti studi in città più piccole e con volumi di affari imparagonabili potrebbero non essere contenti di avere un praticante "a mezzo servizio". Se hai un parente (o soggetto fungibile) avvocato, il discorso cambia, ma devi vedere se preferisci fare la pratica nello studiolo tradizionale. Con il tuo curriculum non mi sembra peregrino pensare che tu possa (e, in una certa misura almeno, debba) puntare più in alto.

In tutto questo, dottorato + LLM + pratica è fattibile, ma a certe condizioni. Io, dal canto mio, posso solo dirti che finirò la pratica appena prima di partire per un master (sperando di esser presi!). Se la cosa sarà fattibile, tornerò anche a dare lo scritto, ma fondamentalmente per sport: il mio obiettivo è continuare dopo il master con un PhD all'estero, mentre l'avvocatura la tengo (per ora e con una certa dose di incoscienza) in considerazione a livello eventuale.

Cerco di darti la mia opinione in merito:

la premessa è che, nella vita, tutto si può fare. La questione è se ne vale la pena, in molti sensi. Anche in questo stesso topic si sono visti casi di persone che facevano il dottorato e sono andate a fare un LLM durante il secondo anno (se te lo permettono, potresti provare a farlo nel primo, nel terzo è escluso: avrai già abbastanza problemi con la tesi!). CI sono anche persone che sono tornate dagli States durante l'LLM per fare lo scritto dell'esame di avvocato e l'hanno passato.

I problemi, a mio modo di vedere, sono questi: il dottorato in Italia spesso non è un impegno terribilmente pressante, ma qualcosa devi comunque fare; la pratica forense prima era molto meno regolata, oggi ci sono adempimenti e regole che la rendono un proverbiale pain in the ass; fare il dottorato e la pratica insieme può essere dura se sei in uno studio che ha una determinata mole di lavoro: ti direi -- sebbene anche a questo possano citarsi eccezioni -- di cominciare a escludere dalla lista qualunque grossa firm milanese (CC, BEP, A&O...), ma anche tanti studi in città più piccole e con volumi di affari imparagonabili potrebbero non essere contenti di avere un praticante "a mezzo servizio". Se hai un parente (o soggetto fungibile) avvocato, il discorso cambia, ma devi vedere se preferisci fare la pratica nello studiolo tradizionale. Con il tuo curriculum non mi sembra peregrino pensare che tu possa (e, in una certa misura almeno, debba) puntare più in alto.

In tutto questo, dottorato + LLM + pratica è fattibile, ma a certe condizioni. Io, dal canto mio, posso solo dirti che finirò la pratica appena prima di partire per un master (sperando di esser presi!). Se la cosa sarà fattibile, tornerò anche a dare lo scritto, ma fondamentalmente per sport: il mio obiettivo è continuare dopo il master con un PhD all'estero, mentre l'avvocatura la tengo (per ora e con una certa dose di incoscienza) in considerazione a livello eventuale.
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924CC grazie per la risposta. Dunque la questione dottorato+ LLM dipende dal dottorato. Sul fronte pratica ne ho sentite di tutti i colori, alcuni mi hanno consigliato di farla "tradizionale" ( sfruttamento nello studiolo senza vedere un centesimo), altri mi hanno consigliato di provare direttamente negli studi grossi (ovviamente in quel caso sarebbe un lavoro a tempo pieno e non prenderei in considerazione il dottorato). Non avrei problemi a fare l'LLM dopo aver cominciato a lavorare perché, a quanto ho sentito, molti studi concedono un'aspettativa non retribuita.

924CC grazie per la risposta. Dunque la questione dottorato+ LLM dipende dal dottorato. Sul fronte pratica ne ho sentite di tutti i colori, alcuni mi hanno consigliato di farla "tradizionale" ( sfruttamento nello studiolo senza vedere un centesimo), altri mi hanno consigliato di provare direttamente negli studi grossi (ovviamente in quel caso sarebbe un lavoro a tempo pieno e non prenderei in considerazione il dottorato). Non avrei problemi a fare l'LLM dopo aver cominciato a lavorare perché, a quanto ho sentito, molti studi concedono un'aspettativa non retribuita.
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Per quella che è la mia esperienza, in uno studio "grosso" milanese, Ti consiglio uno studio piccolo dove ci sia attenzione verso il futuro professionista.

Per quella che è la mia esperienza, in uno studio "grosso" milanese, Ti consiglio uno studio piccolo dove ci sia attenzione verso il futuro professionista.
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movingonthefloar, grazie....nel caso volessi trasferirmi (Roma o Milano), gli studi cui ti riferisci mi permetterebbero di mantenermi, anche non interamente e non da subito (mi rendo conto che all'inizio un praticante è solo una seccatura)? Non so altrove, ma dalle mie parti non pagano, non fanno rimborsi spese, se diventi avvocato ti va bene se ti danno 1000 euro....se funziona così anche nelle città menzionate il trasferimento è fuori discussione.

movingonthefloar, grazie....nel caso volessi trasferirmi (Roma o Milano), gli studi cui ti riferisci mi permetterebbero di mantenermi, anche non interamente e non da subito (mi rendo conto che all'inizio un praticante è solo una seccatura)? Non so altrove, ma dalle mie parti non pagano, non fanno rimborsi spese, se diventi avvocato ti va bene se ti danno 1000 euro....se funziona così anche nelle città menzionate il trasferimento è fuori discussione.
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Entrare negli studi blasonati milanesi è difficile perché, come dicevo, la crisi c'è e si taglia sia l'avvocato d'affari con il pelo sullo stomaco sia il praticante sbarbatello.
Io cercherei di essere realista e pragmatico quindi non metterei troppa carne sul fuoco. Una pratica fatta bene è impegnativa perché si sta in studio 10-12 ore al giorno, ora fai tu i conti se hai il tempo per un dottorato fatto bene. Nella vita si possono fare tante cose, soprattutto se fatte con il culo, passami il termine. Ma questo sta alla singola persona. Per quello che ho visto io in due anni e mezzo dalla laurea (stage in una multinazionale italiana e poi pratica in uno studio milanese) ti dico che già la pratica a tempo pieno e l'esame al secondo anno sono più che impegnative come attività.
Vorresti veramente fare dopo un anno di pratica un LLM? A me sembra prematuro, chi fa lLLM di solito ha almeno fino la pratica e fatto lo scritto. Quindi è gente che ha 3 anni di lavoro alle spalle. Età media 28 anni.

Entrare negli studi blasonati milanesi è difficile perché, come dicevo, la crisi c'è e si taglia sia l'avvocato d'affari con il pelo sullo stomaco sia il praticante sbarbatello.
Io cercherei di essere realista e pragmatico quindi non metterei troppa carne sul fuoco. Una pratica fatta bene è impegnativa perché si sta in studio 10-12 ore al giorno, ora fai tu i conti se hai il tempo per un dottorato fatto bene. Nella vita si possono fare tante cose, soprattutto se fatte con il culo, passami il termine. Ma questo sta alla singola persona. Per quello che ho visto io in due anni e mezzo dalla laurea (stage in una multinazionale italiana e poi pratica in uno studio milanese) ti dico che già la pratica a tempo pieno e l'esame al secondo anno sono più che impegnative come attività.
Vorresti veramente fare dopo un anno di pratica un LLM? A me sembra prematuro, chi fa l’LLM di solito ha almeno fino la pratica e fatto lo scritto. Quindi è gente che ha 3 anni di lavoro alle spalle. Età media 28 anni.
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appunto per questo chiedevo se conviene farlo lo stesso anno dell'esame o l'anno dopo. Purtroppo ho visto che non ci sono molti LLM che iniziano a gennaio/febbraio, dunque si salta comunque un anno.

appunto per questo chiedevo se conviene farlo lo stesso anno dell'esame o l'anno dopo. Purtroppo ho visto che non ci sono molti LLM che iniziano a gennaio/febbraio, dunque si salta comunque un anno.
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Stagista11

@martamag: io non ho studiato per il toefl, sia perche' non era la prima volta che lo davo (e quindi ne conoscevo le insidie), sia perche' l'ho sostenuto dopo circa 10 mesi che lavoravo in diplomazia a Washington DC... tanto detto, ho preso 104 con voti altissimi in 3 sezioni su 4, con un risultato piu' modesto nella sezione dedicata allo scritto

@martamag: io non ho studiato per il toefl, sia perche' non era la prima volta che lo davo (e quindi ne conoscevo le insidie), sia perche' l'ho sostenuto dopo circa 10 mesi che lavoravo in diplomazia a Washington DC... tanto detto, ho preso 104 con voti altissimi in 3 sezioni su 4, con un risultato piu' modesto nella sezione dedicata allo scritto
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lollazzo

Ragazzi ma la transcription consiste nella traduzione della semplice pergamena di laurea, o è necessaria la traduzione di un certificato che indichi anche voto ed esami sostenuti?

Ragazzi ma la transcription consiste nella traduzione della semplice pergamena di laurea, o è necessaria la traduzione di un certificato che indichi anche voto ed esami sostenuti?
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DISPERATO

La seconda che hai detto!

La seconda che hai detto!
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Stagista11

traduzione legalizzata in tribunale (od in consolato, se ti trovi all'estero). e' una pratica che ti verra' a costare qualche soldo, dato che dovrai mandare tante copie autenticate quante sono le scuole cui vuoi far domanda

traduzione legalizzata in tribunale (od in consolato, se ti trovi all'estero). e' una pratica che ti verra' a costare qualche soldo, dato che dovrai mandare tante copie autenticate quante sono le scuole cui vuoi far domanda
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lollazzo

Alla triennale ho preso 100 e 110 e lode alla specialistica, secondo voi mi conviene fare un certificato in cui non compaia il voto della triennale?

Alla triennale ho preso 100 e 110 e lode alla specialistica, secondo voi mi conviene fare un certificato in cui non compaia il voto della triennale?
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balrog

Il voto di laurea conta come il due di coppe in queste application, sopratutto per quelle provenienti dall'Italia

Il voto di laurea conta come il due di coppe in queste application, sopratutto per quelle provenienti dall'Italia
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Etidus

Ciao a tutti,

sono un neolaureato con lode, ho 23 anni e qualche esperienza pratica di internship all'estero (una è un mae-crui presso la rappresentanza italiana alla wipo). piuttosto che buttarmi su una scuola di specializzazione per le professioni legali, mi piacerebbe seguire un LLM il prossimo anno. Ho letto scorrendo nel forum che ci sarebbe anche la possibilità per l'ordine degli avvocati di riconoscere dei mesi di pratica utile a completare il periodo previsto (qualcuno può confermare?).

Tuttavia, non posso certo permettermi un programma in qualsiasi tra le blasonate USA.

Per questo vorrei chiedervi le vostre opinioni su LLM in IP Law presso le università olandesi (maastricht, tilburg, etc), inglesi (ma anche qui credo proprio di superare il budget), e scandinave (in particolare la Stockholm Uni. visto che con molta sorpresa ho scoperto che non ci sono tuition da pagare!).


Inoltre, qualcuno di voi ha qualche informazione o può esprimere valutazioni su il programma LLM dell'università di torino svolto insieme alla WIPO? anche questo non sembra affatto male e sarebbe più alla mia portata.

Vi ringrazio molto!

Ciao a tutti,

sono un neolaureato con lode, ho 23 anni e qualche esperienza pratica di internship all'estero (una è un mae-crui presso la rappresentanza italiana alla wipo). piuttosto che buttarmi su una scuola di specializzazione per le professioni legali, mi piacerebbe seguire un LLM il prossimo anno. Ho letto scorrendo nel forum che ci sarebbe anche la possibilità per l'ordine degli avvocati di riconoscere dei mesi di pratica utile a completare il periodo previsto (qualcuno può confermare?).

Tuttavia, non posso certo permettermi un programma in qualsiasi tra le blasonate USA.

Per questo vorrei chiedervi le vostre opinioni su LLM in IP Law presso le università olandesi (maastricht, tilburg, etc), inglesi (ma anche qui credo proprio di superare il budget), e scandinave (in particolare la Stockholm Uni. visto che con molta sorpresa ho scoperto che non ci sono tuition da pagare!).


Inoltre, qualcuno di voi ha qualche informazione o può esprimere valutazioni su il programma LLM dell'università di torino svolto insieme alla WIPO? anche questo non sembra affatto male e sarebbe più alla mia portata.

Vi ringrazio molto!
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Beh sei così giovane, perchè non lavori qualche anno, metti via qualche soldo e poi lo fai? Di solito la strada è questa.

Beh sei così giovane, perchè non lavori qualche anno, metti via qualche soldo e poi lo fai? Di solito la strada è questa.
quote
napoleone

Ciao a tutti,

sono un neolaureato con lode, ho 23 anni e qualche esperienza pratica di internship all'estero (una è un mae-crui presso la rappresentanza italiana alla wipo). piuttosto che buttarmi su una scuola di specializzazione per le professioni legali, mi piacerebbe seguire un LLM il prossimo anno. Ho letto scorrendo nel forum che ci sarebbe anche la possibilità per l'ordine degli avvocati di riconoscere dei mesi di pratica utile a completare il periodo previsto (qualcuno può confermare?).

Tuttavia, non posso certo permettermi un programma in qualsiasi tra le blasonate USA.

Per questo vorrei chiedervi le vostre opinioni su LLM in IP Law presso le università olandesi (maastricht, tilburg, etc), inglesi (ma anche qui credo proprio di superare il budget), e scandinave (in particolare la Stockholm Uni. visto che con molta sorpresa ho scoperto che non ci sono tuition da pagare!).


Inoltre, qualcuno di voi ha qualche informazione o può esprimere valutazioni su il programma LLM dell'università di torino svolto insieme alla WIPO? anche questo non sembra affatto male e sarebbe più alla mia portata.

Vi ringrazio molto!


Quello di Torino e' buono. Lo ha fatto un amico e ne e' rimasto piacevolmente sorpreso. Ha un costo accessibile e ti da il titolo di LL.M.
Sui programmi scandinavi e olandesi non ho informazioni.

<blockquote>Ciao a tutti,

sono un neolaureato con lode, ho 23 anni e qualche esperienza pratica di internship all'estero (una è un mae-crui presso la rappresentanza italiana alla wipo). piuttosto che buttarmi su una scuola di specializzazione per le professioni legali, mi piacerebbe seguire un LLM il prossimo anno. Ho letto scorrendo nel forum che ci sarebbe anche la possibilità per l'ordine degli avvocati di riconoscere dei mesi di pratica utile a completare il periodo previsto (qualcuno può confermare?).

Tuttavia, non posso certo permettermi un programma in qualsiasi tra le blasonate USA.

Per questo vorrei chiedervi le vostre opinioni su LLM in IP Law presso le università olandesi (maastricht, tilburg, etc), inglesi (ma anche qui credo proprio di superare il budget), e scandinave (in particolare la Stockholm Uni. visto che con molta sorpresa ho scoperto che non ci sono tuition da pagare!).


Inoltre, qualcuno di voi ha qualche informazione o può esprimere valutazioni su il programma LLM dell'università di torino svolto insieme alla WIPO? anche questo non sembra affatto male e sarebbe più alla mia portata.

Vi ringrazio molto!</blockquote>

Quello di Torino e' buono. Lo ha fatto un amico e ne e' rimasto piacevolmente sorpreso. Ha un costo accessibile e ti da il titolo di LL.M.
Sui programmi scandinavi e olandesi non ho informazioni.
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Etidus

Beh sei così giovane, perchè non lavori qualche anno, metti via qualche soldo e poi lo fai? Di solito la strada è questa.


Beh, direi che una parte della scelta di frequentare un llm adesso sta proprio nell' avere più speranze di ottenere un buon lavoro che mi possa permettere di avere tra qualche anno quella certa cifra!

Oltre al fatto che frequentare per due anni una scuola di specializzazione legale non mi attrae così tanto..

Consigli?

<blockquote>Beh sei così giovane, perchè non lavori qualche anno, metti via qualche soldo e poi lo fai? Di solito la strada è questa. </blockquote>

Beh, direi che una parte della scelta di frequentare un llm adesso sta proprio nell' avere più speranze di ottenere un buon lavoro che mi possa permettere di avere tra qualche anno quella certa cifra!

Oltre al fatto che frequentare per due anni una scuola di specializzazione legale non mi attrae così tanto..

Consigli?
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