Ciao a tutti!

Sono iscritto da poco e da qualche giorno leggo avidamente ogni discussione per cercare di carpire consigli e suggerimenti utili...complimenti a tutti, a chi è stato ammesso in importanti Università USA/UK ma anche a chi ci ha provato senza riuscire...la vostra tenacia e preparazione sono un grande stimolo e di questo vi ringrazio.

Ho 22 anni appena compiuti, studio Giurisprudenza a Bologna (a ottobre inizio il 4° anno) e come voi sogno un futuro internazionale. Ho un buon inglese, a marzo sosterrò il TOEFL e spero di attestarmi sul 100/120 circa...

Attualmente non sono intenzionato ad intraprendere la pratica legale una volta laureato... Sono interessato al diritto commerciale internazionale e preferirei lavorare in azienda come "giurista d'impresa"...

Detto questo, tra circa un anno (e cioè all'inizio del 5°) avrei la possibilità di trascorrere un semestre all'estero per la preparazione della tesi...ovviamente il mio sogno è andare negli Stati Uniti (Unibo ha contatti con University of California, Denver ed altre che ora non ricordo...).
Poi penserei ad un LLM ma a questo punto mi rendo conto di mettere il carro davanti ai buoi...

La mia domanda è: a vostro parere, un LLM può essere utile anche se non ho intenzione di diventare avvocato?

Grazie dell'attenzione and good luck everyone.

Grazie della tua testimonianza, mi piacerebbe seguire il tuo percorso e mi conforta sapere che lavorare in azienda non comporta necessariamente dover essere avvocato...Posso chiederti se per lavoro sei portato ad alcune trasferte e/o ad operare in contesto internazionale?

Reputo interessante anche il master Bocconi in Diritto tributario d'impresa, ma come hai detto tu adesso bisogna concentrarsi sullo studio e nel mettere in curriculum un esperienza di studio negli USA...interessante il concetto di master post (e non pre) esperienza lavorativa...credo che questo valga soprattutto per un MBA...in bocca al lupo per le applications!!

I Master come giustamente diceva il collega, si fanno dopo qualche anno dalla laurea (almeno due o tre anni).
Per quella che è la mia esperienza (ho fatto uno stage in una grossa multinazionale italiana con sedi in tutto il mondo) i viaggi di lavoro si limitano molto per via dei costi e dei mezzi di comunicazione che oggi ci sono (email, videoconferenze etc etc). Se vuoi andare a lavorare all'estero, prendi e vai, che se apetti gli altri aspetti e speri.
Lavorare negli USA?
Guarda, ora come ora, con quest'economia, la vedo durissima. Io sono a NY e la crisi c'è anche qui, la gente si lamenta ed il mercato gira molto lentamente. Se hai la green card allora ce la fai, ma trovare chi Ti sponsorizza ora come ora è veramente dura.
Saluti

La butto lì, oltre all'LLM cosa ne pensate di MPP (Master in Public Policy), MPA (Master in Public Administration) o degli MSc simili? Ce ne sono di annuali e biennali in Europa, US e Asia e danno la possibilità di lavorare in Org. Int, ONG, Think Tanks, società,etc. Inoltre con un master del genere dovrebbe essere più facile l'accesso alla carriera accademia negli US rispetto a chi ha un LLM. Mi sembra che sia un tema poco considerato dai giuristi, forse per la congenita antipatia verso le materie economiche, eppure è sicuramente un ambito che può offrire buone opportunità.
Mi piacerebbe avere un'opinione da chi sa qualcosa in merito.

Io mi stavo giusto chiedendo se per un giurista abbia senso un MBA.

Per come la vedo io, un MBA (preferibilmente in Università "prestigiose" o comunque di buon nome...ormai si vedono MBA ovunque...) rappresenta un ottimo complemento per chi ha una preparazione giuridica e desidera integrarla con competenze manageriali...però è tipicamente un master post-experience che si fa per avere un salto di carriera...un master in management/international management da quel che so è invece un master più adatto ai neolaureati in materie non prettamente economiche...io sono interessato a questi tipi di master, sarà che le materie economiche (a parte gli odiosi strumenti matematici) mi hanno sempre interessato...

In merito al MBA, ritengo possa essere effettivamente un completamento della formazione legale. Tuttavia, si devono considerare diverse cose:
1. generalmente dura due anni ed è annualmente più caro di un LLM;
2. esperienza di lavoro richiesta: minimo 5 anni;
3. possibilità di entrare senza background tecnico: bassa. Il GMAT è difficile e i corsi necessitano di una base forte negli "odiosi strumenti matematici". Anche perchè un MBA che non da competenze tecniche nel business credo non abbia senso.
Credo pertanto che sia una scelta valida ma con delle difficoltà notevoli se si parla di top school.
Per gli altri master citati negli ultimi post, la loro utilità è relativa alle prospettive post-master. Ritengo LLM migliore poichè ha più flessibilità nel curriculum ed è probabilmente spendibile anche in settori legati alle NGO o istituti internazionali pubblici.

Non ci avevo proprio pensato a queste difficoltà, probabilmente solo nei MBA nostrani l'accesso è più semplice.

Domanda per chi è ben inserito nel mondo del lavoro, quali sono i settori del diritto in cui conviene puntare. Mi piacerebbe fare un LLM in Antitrust e Proprietà Intellettuale ma non so se siano specializzazioni spendibili.

Non ci avevo proprio pensato a queste difficoltà, probabilmente solo nei MBA nostrani l'accesso è più semplice.

Domanda per chi è ben inserito nel mondo del lavoro, quali sono i settori del diritto in cui conviene puntare. Mi piacerebbe fare un LLM in Antitrust e Proprietà Intellettuale ma non so se siano specializzazioni spendibili.

Non ci avevo proprio pensato a queste difficoltà, probabilmente solo nei MBA nostrani l'accesso è più semplice.

Domanda per chi è ben inserito nel mondo del lavoro, quali sono i settori del diritto in cui conviene puntare. Mi piacerebbe fare un LLM in Antitrust e Proprietà Intellettuale ma non so se siano specializzazioni spendibili.

un MBA non è né può essere considerato un complemento ad una formazione giuridica. l'MBA è equivalente alla nostra laurea specialistica in economia aziendale, materia che negli States è insegnata quasi esclusivamente a livello specialistico e non dunque triennale (college è quadriennale, ad essere precisi). Inoltre, si deve tenere a mente che l'ammissione ad un MBA di una top-15 americana è assai più competitiva rispetto ad un LLM, l'application costa circa il triplo (si arriva a $300 ed oltre di application fee per alcune top-school) ed è richiesta un'esperienza lavorativa di almeno 5-6 anni (internship esclusi).
Circa la questione MPP-MPA (con spiccata preferenza per il primo), non è male come idea... onestamente ci avevo pensato io, complice un collega greco che era stato ammesso alla Kennedy school of government ad Harvard... I costi sono diversi (1 anno di LLM contro i 2 di MPP), ma è indubbiamente meno competitiva l'ammissione, e dunque hai maggiori possibilità di essere ammesso in atenei di primissima fascia (Harvard, Yale, Stanford, Columbia)...

Preciso quanto detto nel mio precedente post relativo all'MBA. Quello che dice stagista è correttissimo: l'MBA non è un completamento della formazione giuridica. Questo master, infatti, è legato esclusivamente al mondo delle business school. Quello che intendevo dire è che accanto ad una formazione giuridica, acquisire una formzaione economica così importante può costituire un plus ed essere complementare alla formazione giuridica. Spesso le competenze in diritto ed economia si intrecciano.

Grazie della tua testimonianza, mi piacerebbe seguire il tuo percorso e mi conforta sapere che lavorare in azienda non comporta necessariamente dover essere avvocato...Posso chiederti se per lavoro sei portato ad alcune trasferte e/o ad operare in contesto internazionale?

Reputo interessante anche il master Bocconi in Diritto tributario d'impresa, ma come hai detto tu adesso bisogna concentrarsi sullo studio e nel mettere in curriculum un esperienza di studio negli USA...interessante il concetto di master post (e non pre) esperienza lavorativa...credo che questo valga soprattutto per un MBA...in bocca al lupo per le applications!!

Nel mio piccolo sono d'accordo con Davidz, sinceramente vedrei di buon occhio affiancare ad una formazione giuridica competenze ed esperienze economico-aziendali (da quel che so un MBA è centrato anche su molti casi pratici, lavori di gruppo, redazione di business-plan e così via)...

un mio amico laureato in biotecnologia a bologna con un PHD in università californiana è interessato ad un MBA...per dire come un MBA possa affiancare diversi tipi di formazione se il proprio obiettivo è avviare una start-up o lavorare in aziende di quel settore...
ovviamente come è stato giustamente detto la selezione è davvero molto competitiva e i costi quasi proibitivi per i più...

Nel mio piccolo sono d'accordo con Davidz, sinceramente vedrei di buon occhio affiancare ad una formazione giuridica competenze ed esperienze economico-aziendali (da quel che so un MBA è centrato anche su molti casi pratici, lavori di gruppo, redazione di business-plan e così via)...

un mio amico laureato in biotecnologia a bologna con un PHD in università californiana è interessato ad un MBA...per dire come un MBA possa affiancare diversi tipi di formazione se il proprio obiettivo è avviare una start-up o lavorare in aziende di quel settore...
ovviamente come è stato giustamente detto la selezione è davvero molto competitiva e i costi quasi proibitivi per i più...

parliamoci chiaro: l'idea di combinare nozioni di stampo economico con la formazione giuridica e' finanche un'ottima idea, ma si deve comprendere se, come ed a che costo sia possibile tradurre detta idea in realtà. un MBA, fosse anche lo SDA Bocconi (senza dunque arrivare ad ipotizzare LBS, LSE od atenei americani), costa parecchio, ti obbliga a prenderti un periodo di pausa dal lavoro (1-2 anni a seconda del programma scelto) e, nella situazione attuale del mercato del lavoro, non garantisce automaticamente alcun ritorno. tanto detto, a me sembra chiaro che l'MBA non sia ne' possa essere uno strumento di formazione complementare e/o sussidiario, esprimendo viceversa una scelta formativa ben precisa. Penso che una soluzione più consona alle aspirazioni del nostro giovane collega potrebbe essere quella di ottenere un certificate, del genere di quelli offerti da NYU, UCLA, Berkeley ed altri prestigiosi atenei, che permetterebbe di acquisire specifiche nozioni, senza obbligare il candidato ad un corso di laurea nella sua interezza.

Condivido quanto dice Stagista, per questo quando ho parlato di MBA ho specificato che tutto dipende dagli obiettivi lavorativi e dalle condizioni in cui puoi accedere al master (soprattutto economiche). L'opzione del certificate è molto valida e anche io sto cercando di seguirla nella scelta delle school a cui fare l'application. Alcune, come UPENN, offrono uno specifico certificate in Business Administration che si ottiene frequantando appositi corsi a Wharton.

Ciao ragazzi,
vorrei preparare delle application per un LLM da iniziarsi nel settembre 2013 e possibilmente negli USA.

Dalla vostra esperienza che Università mi consigliereste?
e secondo voi che possibilità ci sono di trovare lavoro negli USA post LLM.

Grazie

Caro Checcogoal,

datti una bella lettura ai precedenti post. Ci sono già tutte le risposte.

Da quello che leggo, un LLM non è più garanzia di essere assunti.

Mi domando a questo punto, dal mero punto di vista del placement, se altri master ad es. quello del Sole possano essere un alternativa migliore.